Anzio, nuovi sensazionali ritrovamenti risalenti alla Seconda Guerra Mondiale

Nuove sensazionali scoperte risalenti alla seconda guerra mondiale da parte del Gruppo Ricerche Storiche Nettunia.

seconda guerra mondiale

Nuove sensazionali scoperte risalenti alla seconda guerra mondiale da parte del Gruppo Ricerche Storiche Nettunia. Un grande bottone del Corpo dei Servizi Generali Inglesi in metallo dorato ormai ossidato da circa 80 anni di intemperie è stato ritrovato nel territorio di Anzio. Il bottone è convesso e circolare con un’unica ansa posta centralmente sul retro, sul dritto è sbalzato lo stemma che raffigura lo stemma reale, sul retro è impresso il nome del produttore.

Anzio, sensazionali ritrovamenti risalenti alla seconda guerra Mondiale: ecco un grande bottone del corpo dei servizi generali inglesi in metallo dorato

Il corpo venne fondato nel febbraio 1942 durante la seconda guerra mondiale. Dal 2 luglio 1942, le reclute dell’esercito furono arruolate nel corpo per le prime sei settimane del corso in modo che il loro successivo incarico potesse tener conto delle capacità apprese e delle esigenze dell’esercito. Un ruolo simile è affidato ad alcune reclute in attesa di assegnazione alle loro unità ancora oggi.

Il ruolo del corpo è quello di fornire specialisti, che di solito sono nell’elenco speciale o nell’elenco generale. Questi elenchi furono usati in entrambe le guerre mondiali per gli specialisti e quelli non assegnati ad altri reggimenti o corpi. Nella seconda guerra mondiale, furono usati per gli agenti dello Special Operations Executive (le agenti donne si unirono alla FANY). Questo corpo sbarcò anche ad Anzio nel 1944 con l’operazione Shingle.

Anzio, ritrovato anche un rotolo intero di filo spinato intonso risalente ai trinceramenti alleati

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Inoltre, nelle ultime ore, sempre ad Anzio, è stato ritrovato anche un rotolo intero di filo spinato intonso, risalente ai trinceramenti alleati. “Spesso – afferma il gruppo – rinveniamo spezzoni più o meno lunghi delle recinzioni che delimitavano gli accampamenti degli eserciti, in questo caso alleati inglesi.

Un dedalo articolato di filo spinato e allarmi acustici, spesso di fortuna, contornavano le tende, i depositi di mezzi, munizioni e carburante, le trincee e foxholl scavate nel territorio di Anzio e Nettuno. Fissato su pali o disteso a terra il filo spinato era l’ultima difesa prima dello scontro corpo a corpo alla baionetta o pugnale”.

Anzio, “mistero” sui luoghi dei ritrovamenti: ma c’è un motivo valido

Bocche cucite da parte del gruppo sull’esatto punto del ritrovamento di queste scoperte. Ecco perché: “Come al solito ci sono moltissimi emulatori e curiosi che ci seguono e non vorremmo che in massa si riversino in queste zone e deturpino gli accampamenti e le foxholl rimaste sul terreno”, ci spiegano i rappresentanti del gruppo.

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