Dal progetto Danzatore insospettabile la rassegna “OPEN – A un passo da noi”: tra i danzatori adulti di tutta Italia anche la Dance Studio di Ostia di Gisella Biondo
Roma: domenica 13 novembre al Teatro Greco di Roma alle ore 17,00, al via la prima rassegna nazionale dedicata interamente alla Danza Adulti. Una compagine di uomini e donne “danzatori insospettabili”, che hanno scoperto e riscoperto, la danza in età adulta, praticandola con passione, in qualsiasi forma e a qualsiasi livello, nonostante l’età, il fisico e i pregiudizi, si esibiranno nello spettacolo “OPEN – A un passo da noi”, con gruppi di danzatori adulti da tutta Italia.
In scena al Teatro Greco di Roma, lo spettacolo “OPEN – A un passo da noi” con protagonisti i danzatori over trenta del progetto Danzatore insospettabile, con coreografie di danza classica, moderna e contemporanea, realizzate da gruppi provenienti da tutta Italia, per raccontare attraverso il movimento, cosa significa scoprire o riscoprire la danza in età adulta, liberata da schemi e pregiudizi, e proposta a cuore aperto al pubblico.
Saranno in tanti e tutti accomunati dalla passione appena nata o mai sopita per la danza, che li ha riuniti nel progetto Danzatore Insospettabile, ideato nel 2021 da Valeria Pomba, danzatrice adulta che in prima persona ha sperimentato la necessità di dare maggiore spazio e considerazione in Italia a chi pratica la danza per passione, oltre i trenta anni di età.
“C’è la signora che da adolescente ha dovuto abbandonare la sua passione per dedicarsi agli studi, e l’altra, anche un po’ agèe, che ha smesso di danzare perché dopo il matrimonio sono arrivati i figli e gli impegni di lavoro – dichiarano -. Ma c’è anche colei che per inseguire la carriera non ha avuto più tempo e testa per allenarsi, ma sotto il tailleur da donna in carriera sognava il tutù” .
Con il progetto Danzatore insospettabile, chi ha praticato con passione la danza, anche con l’ambizione di farne un mestiere, sacrificando uscite con gli amici e fidanzati, confermando quella frase che ben sintetizza l’impegno verso questa disciplina “Non posso ho danza”, oggi ha finalmente una possibilità di esprimere questa bella dipendenza da “schiavo” di Tersicore, anche non più giovanissimo, e senza la pretesa di un’esecuzione da Ballets russes.
“Il primo passo – spiega la Direzione Artistica – è stato realizzare un podcast per dare voce alle storie dei danzatori adulti, poi la community sui social e l’idea dei workshop periodici in diverse città, con le maestre residenti del progetto, Antonella di Prospero, Serena Colotti e l’alternanza di vari insegnanti ospiti”.
Nel progetto ci sono persone come Ilaria, una signora romana che ha ritrovato la gioia di vivere e afferma che “Nella vita si può sempre danzare”, e come Maria di Bergamo, che tornando a ballare ha guarito la sua depressione e Lida, sessantenne romana, che iniziò da bambina e ha continuato fino all’adolescenza e poi, faticosamente, con enormi sacrifici, ha continuato anche durante l’università e durante il suo lavoro da geologa:
“Era come se fossi due persone: la ballerina con il borsone con le mezzepunte e le tutine, che dopo il lavoro arrivava trafelata in palestra e, ora che mio figlio è adulto, ho deciso di ricominciare, anche merito di un sogno ricorrente in cui danzavo, giravo e giravo quasi come un derviscio, con pirouettes perfette. Con la danza sono rinata, la danza è un linguaggio universale, il corpo che è il nostro contenitore, si esprime col movimento, una forma espressiva che fa parlare l’anima. Dal momento in cui uno è alleggerito dal pensiero che deve essere perfetto e che non deve sbagliare un tempo, si lascia andare alla musica e la magia accade. E’ un po’ come tornare bambini e lasciar fiorire la parte più bella di noi”.
Tra le numerose compagnie che danzeranno tutti gli stili, classico, tango, jazz dance, flamenco, contemporaneo, danza del ventre, ci sarà anche la Dance Studio di Ostia diretta da Gisella Biondo.
Tra i progetti più recenti del Danzatore Insospettabile c’è Dance Company, la prima Compagnia nazionale composta da danzatori adulti amatoriali residenti in varie parti di Italia. La Compagnia sarà ospite della rassegna e al suo esordio sul palcoscenico con LIVE 2.0, che ripercorre in versione metaforica e coreografica la storia del Danzatore Insospettabile. Regia e coreografia sono di Serena Colotti.
L’immagine guida scelta per la rassegna è di Anuj Yadav e rappresenta il messaggio della rassegna OPEN, attraverso il movimento di una gonna rossa (in copertina), che si apre al mondo e infrange il bianco e nero di schemi e convenzioni, danzandoci sopra e portandoci oltre.
Sulla pagina Facebook Meta della Compagnia del Danzatore Insospettabile è possibile trovare in podcast tantissime storie di insospettabili danzatori, ognuno con il proprio mondo, il proprio vissuto, i propri sogni, un materiale umano prezioso che conferma, se mai ce ne fosse bisogno, che non bisogna mai e poi mai rinunciare ai propri sogni.
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