MIC, presentato il piano triennale assunzioni: tra le assunzioni programmate un migliaio entreranno tramite i nuovi concorsi
E’ stato presentato nelle ultime ore alle organizzazioni sindacali di settore, il piano triennale sul fabbisogno del personale del Ministero della Cultura. Il documento contiene il dettaglio sulle assunzioni MIC, che prevede l’inserimento di oltre 6mila risorse, di cui quasi un migliaio entreranno grazie ai nuovi bandi di concorso che usciranno entro il 2023. Il dettaglio.
Saranno banditi entro il 2023 i nuovi concorsi per l’assunzione di personale al Ministero della Cultura. Si tratta in particolare di 6300 posti di lavoro che verranno coperti sia tramite il cosiddetto scorrimento delle graduatorie o le progressione interne, ma anche tramite concorso pubblico.
Dei nuovi concorsi, si sa per certo che riguarderanno sia l’assunzione di 12 dirigenti di II fascia (professionalità amministrativa) con un Bando in uscita entro 2022 X corso concorso SNA; che di 200 assistenti di area II, F2 e 100 funzionari di area III, F1 (assistenti tecnici e funzionari scientifici) con due Concorsi distinti del Ministero della Cultura in uscita entro il 2023.
Sarà tra meno di un mese invece la scadenza di un bando di Concorso del Ministero della Cultura finalizzato all’assunzione di 518 funzionari mediante contratto di lavoro a tempo indeterminato.
I 518 funzionari di III area funzionale, avranno posizione economica F1, ed in particolare la selezione riguarda la ricerca di 268 archivisti di Stato e 250 altri profili tra Archeologi, Architetti, Bibliotecari, Demoetnoantropogi, Paleontologi, Restauratori e Storici dell’Arte, di cui il 30% dei posti è riservato ai volontari delle Forze Armate.
Per il profilo professionale di Funzionario Bibliotecario è prevista l’assunzione di 130 unità, mentre solo 15 unità svolgeranno la funzione di Restauratore Conservatore. La selezione è anche finalizzata alla ricerca di 32 unità con il profilo professionale di Architetto, 35 Storici dell’Arte; 20 Archeologi, 8 Paleontologi e 10 Demoetnoantropologi.
Nel Bando pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale serie concorsi ed esami n. 88 del 08-11-2022 ci sono tutte le informazioni sulla selezione, gestita da Ripam per partecipare alla quale, l’invio della domanda dovrà avvenire esclusivamente per via telematica, con autenticazione SPID/CIE/CNS/eIDAS, e compilando il format di candidatura sul Portale “inPA”, disponibile a questo indirizzo con previa registrazione del candidato sullo stesso Portale.
Le candidature devono essere presentate entro il termine perentorio delle ore 23,59 del giorno 9 dicembre 2022.
Le prove di concorso, dati i prerequisiti e i titoli di studio necessari, verificabili sul testo del Bando, consistono in una prova scritta che nello specifico è un test di 40 quesiti a risposta multipla da risolvere in 60 minuti, con un punteggio massimo attribuibile di 30 punti, 25 dei quali riguardanti elementi di diritto pubblico; diritto amministrativo con particolare riferimento alla disciplina del lavoro pubblico, diritto del patrimonio culturale; diritto dell’Unione Europea e struttura e organizzazione del Ministero della cultura.
Altri 15 quesiti saranno invece distinti per ciascun profilo professionale, su tematiche riguardanti le materie specificate nel bando; 8 volti a verificare la capacità logico-deduttiva e di ragionamento critico-verbale; e 7 di tipo situazionale, relativi a problematiche organizzative e gestionali che ricadono nell’ambito degli studi sul comportamento organizzativo.
La prova orale consisterà invece in un colloquio interdisciplinare finalizzato ad accertare la preparazione e la capacità professionale dei candidati nelle materie della prova scritta, la conoscenza della lingua inglese, e la conoscenza e uso delle tecnologiche informatiche e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché delle competenze digitali.
Sia la prova scritta che quella orale potranno dirsi superate al raggiungimento del punteggio minimo di 21/30, a cui verrà aggiunta la valutazione dei titoli dichiarati.
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