Ponte della pace, supplizio dei tiburtini. I lavori per ristrutturare il ponte sull’Aniene che unisce due parti della città sono finalmente entrati nel vivo con la consegna dei legnami che dovranno sostituire la passerella, ma i disagi per i cittadini che ne sono ormai privati da luglio diventano sempre più pressanti. C’è chi li ha accolti con una battuta: “Alleluia”.
Sul ponte a breve la sostituzione del legname della passerella. Ma i cittadini sono esasperati
A sopportare i disagi sia per i pendolari che devono raggiungere la stazione ferroviaria, costretti senza ponte a fare una sorta di circumnavigazione dell’Aniene, sia per gli studenti dell’ITI Alessandro Volta e del Liceo Artistico Publio Elio Adriano che per raggiungere la scuola devono percorrere un tratto ancora più lungo, accumunando ritardi non più accettati dai docenti.
Tanto che alcune settimane fa si era creato un grave allarme: nonostante il ponte fosse stato chiuso per l’incendio che lo ha in parte devastato con l’incendio di luglio, alcuni studenti provavano comunque a fare il pericoloso scavalco e passaggio.
L’amministrazione comunale del sindaco Giuseppe Proietti aveva comunicato l’avvio dei lavori il 31 agosto. Da qui l’annuncio: “Avviato il cantiere per i lavori per il “Restauro e risanamento conservativo del Ponte della Pace. L’intervento, rispetto al progetto iniziale subirà le necessarie integrazioni a seguito dell’incendio sviluppatesi in data 18 luglio 2022 che ha interessato alcuni punti della parte terminale della struttura, lato stazione ferroviaria”.
Un iter lungo
Nel progetto, finanziato con 350mila euro interamente dal Comune, si prevede la manutenzione straordinaria, l’eliminazione dei ristagni dell’acqua e la sostituzione della passerella pedonale.
I lavori, programmati per l’ultimo trimestre del 2021, erano stati rinviati a seguito della richiesta avanzata da consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione di posticipare l’inizio a dopo la chiusura dell’anno scolastico per consentire agli studenti dei due istituti di poter raggiungere più agevolmente la sede.
Nei due giorni successivi all’incendio del luglio scorso, l’amministrazione di Palazzo San Bernardino aveva fatto poi eseguire le prime verifiche dello stato fisico dei danni confrontandolo con gli interventi già previsti nel progetto.
“Abbiamo fatto il possibile – il commento dell’assessore alla Mobilità Gianni Innocenti – Abbiamo, intanto, provveduto a migliorare i collegamenti con alcune corse del servizio di trasporto pubblico locale Cat che hanno avuto un prolungamento fino a piazza Massimo”. Un servizio, però, pressoché impraticabile per gli studenti che arrivano a Tivoli a bordo dei bus Cotral per le difficili coincidenze di orari.
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