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Cotral, sciopero di 4 ore indetto dal sindacato Usb: stop a Metromare e Roma-Viterbo

L'Unione Sindacale di Base ha indetto una nuova astensione dalle prestazioni lavorative e spiegato le motivazioni alla base dello sciopero: ecco quando

Sciopero in vista da parte dei bus e delle linee ferroviarie Cotral, indetto dall’organizzazione sindacale Usb – Unione Sindacale di Base che si aggiunge a quelli che già vi avevamo evidenziato in una settimana, la prossima che si annuncia caldissima dal punto di vista delle astensioni e dei disagi per i pendolari (leggi qui). 

L’Unione Sindacale di Base ha indetto una nuova astensione dalle prestazioni lavorative e spiegato le motivazioni alla base dello sciopero: ecco quando

I dipendenti incroceranno le braccia per 4 ore con astensione dalle prestazioni lavorative dalle 8.30 alle 12.30 il prossimo venerdì 11 novembre.

Saranno tutta via come sempre garantite, nella “fascia di garanzia”, tutte le corse dei bus fino alle ore 8:30 e quelle alla ripresa del servizio alle ore 12:31.

Il dettaglio dello sciopero nelle linee Metromare e Roma Viterbo

Per quanto riguarda il personale delle linee ferroviarie Metromare e Roma – Viterbo , – nel dettaglio – Cotral spiega in una nota che anche in questo caso sarà garantito il regolare servizio fino alle 8.30 e al termine dello sciopero alle 12.30.

Tutte le ulteriori informazioni sulla modalità di sciopero saranno disponibili in tempo reale consultando il sito internet cotralspa.it e sull’account Twitter ufficiale @BusCotral.

Queste le motivazioni ufficiali dello sciopero

In particolare, sono state comunicate le motivazioni ufficiali poste a base della vertenza dall’organizzazione sindacale e le percentuali di adesione al precedente sciopero:

  • Per la cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi ed energia, congelamento e calmiere dei prezzi dei beni primari e dei combustibili
  • Per il blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina, nonché investimenti economici per tutti i servizi pubblici essenziali
  • Per il superamento dei penalizzanti salari d’ingresso garantendo l’applicazione contrattuale di primo e secondo livello ai neo assunti
  • Per il salario minimo per legge a 10 euro l’ora contro la pratica dei contratti atipici e precariato
  • Per una legge sulla rappresentanza che superi il monopolio costruito sulle complicità tra le OO.SS. e le associazioni di categoria

Infine, viene indicata la percentuale di adesione totale al precedente sciopero nazionale, sempre di 4 ore dell’Organizzazione sindacale Usb del 4 febbraio scorso: è stata del 3,5% dei dipendenti in servizio nella fascia oraria interessata dall’agitazione.

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