Lutto nel mondo del giornalismo. E’ morto Dario Serapiglia, giornalista di lungo corso ai Castelli Romani. Si è spento a 77 anni, vinto da una grave malattia. La morte, oggi, festa dei defunti, in una clinica di Monte Compatri, ha lasciato sgomenta soprattutto Velletri, la città che lo aveva adottato da ragazzo.
Serapiglia aveva fatto del giornalismo la sua passione principale: ha dato voce ai Castelli per tutta la vita
Una vita, quella di Serapiglia, dedicata in gran parte al giornalismo. E’ stato a lungo corrispondente de Il Tempo, poi collaboratore per 25 anni de Il Messaggero. Aveva lavorato anche per una decina di anni all’agenzia Ansa, fino al duemila.
Nel 1995, insieme alla collega Silvia Ceccacci, ha fondato il settimanale “L’Artemisio”, punto di riferimento dei lettori veliterni.
Iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio dal 27 maggio 1965, Dario Serapiglia è stato anche insegnante e allenatore di volley. L’ordine dei giornalisti gli ha dedicato per i suoi 50 anni di attività una medaglia.
Originario di Arpino, città natale di Cicerone, si era trasferito a Velletri da ragazzo, insieme alla famiglia. Da allora si è sempre definito veliterno di adozione, e tanto si è speso per portare il suo contributo alla comunità.
Il suo impegno tra giornalismo e sport
Il sindaco di Velletri Orlando Pocci gli ha riservato un saluto speciale: “Apprendo, con immenso dolore, la notizia della scomparsa di Dario Serapiglia, insegnante, uomo di sport, giornalista ma soprattutto un amico”.
“Esprimo alla sua famiglia e alla redazione de “l’Artemisio” la vicinanza di tutta la Città di Velletri che lo ricorda per la sua dedizione alla comunità, un esempio raro che ricorderemo con infinito affetto. In questi tempi terribili della sua malattia abbiamo scherzato su questo momento, e adesso scorrono le lacrime. Buon viaggio Dario”, ha aggiunto il Primo cittadino.
L’addio della sua redazione, l’Artemisio. “Oggi è una giornata buia per il nostro settimanale e la commozione ci assale. Grazie “Direttore” per quello che ci hai dato. Proseguiremo nel solco dei tuoi insegnamenti e delle tue idee. Buon viaggio, Direttore!”, è il messaggio che Silvia Ceccacci ha diramato a nome di tutti i giornalisti.
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