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Disastro Metromare, mancano treni e navette sostitutive: soppresse otto corse in meno di tre ore

Metromare, corse soppresse e vuoto pneumatico fino alle 10,30: centinaia di persone rimaste in banchina per treni stracarichi

La linea Metromare (ex Roma-Lido) nel caos anche oggi, con solo 4 treni e corse soppresse senza navetta sostitutiva nell’orario più complicato, quello dalle prime ore della mattina e fino alle 10,30 circa.

Il risultato è stato quello di lasciare centinaia di persone in banchina a Acilia, Bernocchi e Vitinia. Lo denuncia il Comitato dei Pendolari, segnalando per altro come gli orari di ritardo indicati da Astral Infomobilità siano tutti sottostimati.

Metromare, corse soppresse e vuoto pneumatico fino alle 10,30: centinaia di persone rimaste in banchina per treni stracarichi

I disservizi della nuova gestione Cotral sulla linea Roma-Viterbo e Metromare (ex Roma-Lido) continuano la loro azione di sfinimento degli utenti.

Stamattina a subire la peggior espressione del servizio sono stati i pendolari già in banchina dalle 6,00 circa a Porta San Paolo, che si sono visti sopprimere la prima corsa in direzione capolinea Cristoforo Colombo senza nemmeno l’alternativa della navetta sostitutiva.

Da quel momento in poi è iniziata la “litania” delle soppressioni di tutte quelle corse soprannominate “sottiletta” dal Comitato pendolari, e cioè quelle che ogni ora e mezza dovrebbero salvare i viaggiatori costituendo secondo le intenzioni un rinforzo.

Ad essere state soppresse dunque, per dare la dimensione della catastrofe fino a quasi le ore 10,30 di oggi, tutte queste corse: dal Porta San Paolo a Colombo delle 5,48, poi delle 6,33 dalla Cristoforo Colombo, delle 7,18 da Porta San Paolo, delle 8,03 dalla Colombo, delle 8,37 e delle 9,00 da Porta San Paolo, delle 9,22 dalla Colombo, ed ancora delle 9,45 dalla Colombo, lasciando fino alle 10,30 circa anche il vuoto pneumatico perchè a questi disagi si unisce come già avvenuto per le soppressioni sregolate della Roma-Viterbo, anche la totale assenza di un servizio di trasporto alternativo, la classica navetta.

Una vergogna mostrata anche in foto da un utente, nelle immagini di Acilia, dove i viaggiatori assistono disperati, nella consapevolezza di un ennesimo ritardo a lavoro, alla chiusura delle porte per l’impossibilità di far entrare altri utenti nei vagoni:

Corse residue del tutto insufficienti hanno lasciano tantissime persone in banchina a Acilia, Bernocchi e Vitinia – in un post del Comitato pendolari -. Gli orari di ritardo indicati da Astral Infomobilità sono per altro tutti sottostimati/ ad es. la corsa delle 6.45 da Ostia, data in ritardo di sei minuti è arrivata a Magliana alle 7.33 con 17 minuti di ritardo”, una differenza abissale per chi deve prendere un altro mezzo pubblico a Roma.

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