La carenza di medici porta ad una riorganizzazione interna dei posti letto nell'ospedale lidense
Ostia: all’ospedale lidense, il G.B. Grassi, mancano medici. Per questo motivo sono stati chiusi 6 posti letto nel locale reparto di Medicina.
Il provvedimento è contenuto nella nota del 27 ottobre scorso, protocollata con il numero 67772, con cui la Asl Roma 3 dichiara testualmente: “Si prende atto della temporanea riduzione dei posti letto”, a firma della direttrice sanitaria Daniela Sgroi e del direttore generale Francesca Milito e, in una successiva comunicazione, la stessa azienda sanitaria, al protocollo 68017 , lo stesso giorno ripadisce che tutto è dovuto alla “Grave carenza di personale medico, dopo aver vagliato tutte le possibili soluzioni alternative, la Direzione Aziendale ha adottato su proposta della Direzione Medica di Presidio (…) una riduzione temporanea del numero dei posti letto presso il reparto di Medicina del Presidio Ospedaliero Grassi di Ostia. L’attuale assetto di posti letto sarà prontamente ripristinato non appena sarà colmata la carenza organica”.
Al riguardo, Giuseppe Conforzi, capogruppo FdI del X Municipio, e Massimiliano Gatti, segretario Uil Fpl aziendale, dichiarano: “Con la chiusura di 6 posti letto la nostra azienda paga anni di denunce inascoltate da parte nostra circa le carenze di personale in una Asl che è al servizio della salute di un’area vastissima della realtà romana. Come troppo spesso accade alla fine sono i cittadini e la loro salute a dover essere penalizzati”.
Un periodo non certo fortunato per l’Ospedale Grassi, che giusto l’11 ottobre scorso (leggi qui) ha visto i terminali del Cup bloccarsi, con il risultato di lunghe attese degli utenti che spesso rinunciano alle analisi prenotate per rivolgersi a centri privati.
In quell’occasione sono state molte le persone in attesa per effettuare le analisi del sangue con prenotazioni confermate nelle prime ore della mattina, anche per la necessità di avere i risultati in giornata odierna.
Erano andati fuori servizio gli sportelli per la prenotazione e l’accettazione delle analisi del sangue, ma da quanto confermato dagli stessi utenti anche altri servizi sarebbero bloccati per gli stessi problemi
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