Intervento artistico sulla facciata delle Case Rosse di via dell’Idroscalo. Jest e Er Pinto raffigurano così spirito di appartenenza e senso di libertà
Un bambino che osserva con sguardo sognante una barca a vela e una poesia che celebra i desideri stimolando spirito di appartenenza e senso di libertà. E’ il senso del maxi murale art che in queste ore si sta completando sulla facciata delle Case Rosse di via Domenico Baffigo.
E’ già un successo di critica popolare l’opera che gli street artist Jest e Er Pinto stanno dipingendo in via della Martinica, nel tratto che unisce via dell’Idroscalo con via Domenico Baffigo. Il continuo andirivieni di curiosi, con commenti entusiasti, sono uno speciale carburante per chi ha voluto e pensato quella realizzazione ovvero l’associazione TAG, Territorio Arte e Giovani, che ha vinto il bando pubblico lanciato da Ater e Regione Lazio per l’abbellimento delle case popolari.
A raccontare l’operazione “Craft” (Case Rosse art for territory) che ha prodotto il murale di via dell’Idroscalo è Luca Lollobrigida che rappresenta, appunto, l’associazione TAG. “Prima di affidare la realizzazione dell’opera – racconta – abbiamo sondato i desideri dei residenti di queste case. E’ emersa una gran voglia di evasione, di libertà, di alte aspirazioni in un contesto, comunque, di forse spirito di appartenenza a una comunità che ha nel mare, nelle spiagge, il suo fil rouge”.
A tradurre in poesia e immagini i sentimenti dei residenti delle Case Rosse sono stati chiamati lo street artist Jest e Er Pinto, questo secondo aderente al dissolto movimento dei Poeti del Trullo e autore del brano in rima che affianca il murale. “La libertà non è un miraggio/ un gioco, un luogo, un viaggio. E’ il frutto dei desideri/ nell’isola dei tuoi pensieri”.
Il murale, salvo imprevisti, sarà completato entro la sera di sabato 29 ottobre.