Fiumicino, demolizione dei viadotti: si parte a gennaio. Cantiere per 26 mesi

I due viadotti saranno abbattuti e poi partirà la ricostruzione

viadotti lavori

Fiumicino: inizieranno a gennaio 2023 i lavori di demolizione e ricostruzione dei due viadotti affiancati di Via dell’Aeroporto. La notizia, già anticipata giorni fa dal sindaco di Fiumicino Esterino Montino (Leggi qui) è stata confermata questa mattina nell’aula consiliare nel corso della presentazione del progetto esecutivo per il nuovo cavalcavia.

I due viadotti saranno abbattuti e poi partirà la ricostruzione

La notizia annunciata dal Sindaco Montino è stata confermata. A gennaio 2023 si partirà con le demolizioni dei viadotti di Via dell’Aeroporto e poi man mano sarà avviata la costruzione del nuovo viadotto per un costo di 40 milioni di euro per lavori suddivisi in due stralci, da 22 e 18 milioni ciascuno. I lavori dureranno complessivamente 26 mesi.

Il progetto esecutivo per il nuovo cavalcavia, realizzato da Anas e approvato nei giorni scorsi dopo un iter di 22 mesi, è stato illustrato questa mattina nell’aula consiliare del Comune di Fiumicino, dall’ingegner Achille Devitofranceschi, Responsabile Nuove Opere di Anas.

Per l’occasione l’Anas ha annunciato l’affidamento dell’appalto e l’apertura del cantiere assicurando che in questa fase non inciderà sull’attuale viabilità.

viadotti intervista montino

All’incontro erano presenti il sindaco di Fiumicino Esterino Montino, il presidente del X Municipio, Mario Falconi, l’assessora alla mobilità della Città metropolitana, Manuela Chioccia, e Marco Moladori, responsabile della Struttura territoriale del Lazio di Anas.

Nello specifico i lavori di demolizione e ricostruzione riguarderanno prima la carreggiata in direzione Aeroporto, mantenendo in servizio l’esistente in direzione Ostia: la carreggiata che verrà quindi trasformata in doppio senso di marcia. Successivamente verrà deviato il traffico sulla nuova carreggiata, consentendo gli interventi in direzione Ostia.

Prevista una organizzazione anche di viabilità alternativa, con il Corridoio della Mobilità C5, da completare nell’ultimo tratto attraverso anche la realizzazione di una rotonda all’altezza della vecchia stazione di Porto.

Saranno 5000 le tonnellate di nuovo acciaio impiegato e 18mila di calcestruzzo demolito.

«Si tratta di un intervento non necessario e non più rinviabile, per motivi di sicurezza, che avrà sicuramente un grande impatto sulla mobilità, non senza disagi da attenuare, in tutto il quadrante del litorale – ha dichiarato Montino – l’ intervento interesserà il viadotto dal km 0,200 al km 0,850. Del vecchio viadotto rimarranno solo le fondazioni.»

“Noi abbiamo fatto un attento monitoraggio dell’infrastruttura – ha aggiunto l’ing. Moladori – che ci ha consentito di verificare le tensioni nelle sezioni più significative del viadotto. Quando serve la sicurezza non si può derogare nulla, migliaia di persone transitano ogni giorno su questo viadotto. È dunque necessario fare interventi che consentano di tornare alla normalità, visto che proprio per ragioni di sicurezza il viadotto esistente ha delle limitazioni. L’investimento di Anas è importante e consentirà di avere una struttura nuova, sicura e più efficiente, progettata da uno staff di assoluto livello capitanato dal prof. Matildi, che ha lavorato anche alla progettazione del nuovo ponte di Genova”.

“Per attutire i disagi – ha concluso l’assessore Caroccia – abbiamo lavorato da tempo all’ideazione di una viabilità alternativa che vada ad affiancare quella che inevitabilmente ricadrà sulla via Portuense. Anche grazie all’apporto di Adr e della rotonda che realizzeranno sul corridoio C5 migliorerà sicuramente la viabilità in questi mesi di lavori.”.

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