Al Rione Borgo la mostra collettiva "Lontano vicinissimo ultrablu": nell'atelier tante iniziative per incentivare l’autodeterminazione delle persone con spettro autistico
Roma: con la mostra “Lontano vicinissimo ultrablu”, parte domani sabato 22 ottobre, l’attività espositiva della nuova galleria d’arte di ultrablu, l’associazione che promuove attività artistiche e culturali generate dalla (neuro) diversità. L’inaugurazione della sede a Rione Borgo, si svolgerà alle ore 17,00.
Con un catalogo ed una mostra collettiva emozionante, verrà presentato domani sabato 22 ottobre alle ore 17,00, il risultato delle ricerche artistiche degli autori neurodivergenti che operano nell’atelier di Ultrablu, l’associazione fondata nel 2017, per promuovere l’attività artistica e culturale generate dalla (neuro)diversità.
In questa nuova sede che è soprattutto un luogo di ricerca e sperimentazione per tanti artisti neurodivergenti impegnati delle arti visive, performative e digitali, il cuore delle attività risiede nell’atelier, e cioè uno studio condiviso da più di 20 autori tra i 15 e i 30 anni che rappresentano una giovane realtà creativa e multidisciplinare già attiva in numerosi progetti, tra i quali la stampa sui biglietti della Lotteria Italia di un disegno di Michele Anselmo.
Ma il plus valore dell’atelier è rappresentato anche dalle iniziative collaterali per incentivare l’autodeterminazione delle persone neurodivergenti. Ultrablu è infatti anche una galleria e una casa editrice indipendente, una libreria, un cafè, uno spazio espositivo per eventi, in sostanza un centro polifunzionale vero e proprio a sostegno dell’arte contemporanea.
La mostra con la quale si inaugureraà domani alle 17,00 la nuova sede dell’atelier, si intitola “Lontano vicinissimo ultrablu”, è una mostra collettiva allestita negli spazi dell’associazione, per la precisa scelta di mettere in evidenza il fermento e la densità relazionale che ha luogo in questa sede ogni giorno, fatta di storie, corpi e progetti.
Più di 20 opere sono state realizzate da più di 10 autori neurodivergenti under 30 che potranno essere ammirate in un percorso che si suddivide nei tre ambienti della sede, dove sono presenti sia lavori di piccole dimensioni che pitture di grande formato, fino alle sperimentazioni con il video e il digitale.
“La mostra – dichiarano – è un’occasione rara all’interno della scena romana per entrare in contatto con il mondo dello spettro autistico e altre dimensioni legate alla neurodivergenza da un punto di vista esclusivamente creativo, non legato all’arte-terapia o a contesti medicalizzati e/o assistenzialisti, riconoscendo una piena autonomia agli autori in linea con la filosofia di ultrablu”.
La domanda a cui rispondere è: “cosa succede quando ci avviciniamo?”. L’intento è infatti quello di portare “vicinissimo”, delle visioni che sembrano appartenere alla sfera del “lontano”, imparando a disimparare e a decostruire le nostre relazioni con l’altro.
Lontano vicinissimo ultrablu è un invito aperto a ripensare la comunità dove la diversità sia un valore d’apprendimento reciproco, una risorsa relazionale. Oltre alla mostra, Lontano vicinissimo ultrablu è anche un catalogo, edito da ultrablu e con progetto grafico di Sofia Pierro. È una narrazione verbale e visiva tra le opere degli autori in mostra e non solo, con contributi scritti di Arianna Desideri e Virgilio Mollicone, fondatore dell’associazione.
Nel periodo della mostra, saranno attivate giornate di open studio, talk con ospiti esterni, eventi e presentazioni di libri, per far conoscere a un pubblico di specialisti e curiosi le attività di ultrablu, aprendosi al territorio e a nuove collaborazioni con il panorama dell’editoria e dell’arte contemporanea.
Giorni e orari della mostra: inaugurazione sabato 22 ottobre 2022 fino al 22 gennaio 2023, in Piazza Americo Capponi, 7. Dal lunedì al venerdì: 11 – 20, il sabato e la domenica: 15 – 20. Ingresso libero.
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