Gli scioperi riguarderanno alcune sigle sindacali: a rischio blocco bus, Metromare e Roma Viterbo. Ad incrociare le braccia anche i controllori di volo
Scioperi nei trasporti pubblici e dei controllori di volo. Si prevede un venerdì nero, domani 21 ottobre per chi si sposta.
E’ previsto lo sciopero dei lavoratori Usl Usb di Roma Tpl, la società che assicura un centinaio di linee bus al giorno in città, e dei lavoratori del Cotral legati alla sigla Faisa Cisal che potrebbero mettere a rischio, in caso di adesione massiccia, blocchi sulla Metromare e sulla Roma Viterbo. Lo sciopero, invece, non riguarderà Atac e i relativi lavoratori.
Si prevede che saranno garantite le corse di bus e dei treni in questione solo dalle 5 e 30 alle 8 e 30 e dalle 17 alle 20. Le corse quindi resteranno ferme dalle 8.31 fino alle 16.49 e dalle 20.01 alle 24.
Ad essere più colpito dallo sciopero di domani 21 ottobre dovrebbe essere il traffico areo. Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti hanno confermato lo sciopero nazionale per l’intera giornata di tutto il personale Enav, interessando in parte anche i dipendenti delle compagnie aeree Vueling ed Easyjet. Conviene contattare le compagnie per avere aggiornamenti sul proprio volo. I piloti easyJet sciopereranno 4 ore dalle 11 alle 15, lo sciopero è stato indetto dall’Ampac.
“Purtroppo – si legge in un comunicato congiunto delle tre organizzazioni sindacali – dopo diversi incontri con i vertici di Enav, non sono emersi elementi sufficienti a dare risposte alle numerose problematiche che abbiamo posto ormai da mesi alla dirigenza”.
Sul fronte trasporti a terra la sigla Usl Usb per Roma Tpl (che garantisce per Roma un centinaio di linee) prevede di incrociare le braccia dalle 8,30 alle 12,30.
Mentre la Faisa Cisal ha indetto contro il Cotral per l’intera giornata.
Per quattro ore saranno possibili stop sulle linee di bus 08, 011, 013, 013D, 017, 018, 022, 023, 024, 025, 027, 028, 030, 031, 032, 033, 035, 036, 037, 039, 040, 041, 042, 048, 049, 051, 053, 054, 055, 056, 057, 059, 066, 074, 078, 081, 086, 088, 135, 146, 213, 218, 226, 235, 314, 339, 340, 343, 349, 404, 437, 441, 444, 445, 447, 502, 503, 505, 541, 543, 546, 548, 552, 555, 557, 657, 660, 663, 665, 701, 702, 710, 711, 721, 763, 764, 767, 771, 777, 778, 787, 789, 808, 889, 892, 907, 908, 912, 982, 985, 992, 993, 998 e 999, C1 e C19. In Cotral, invece, lo sciopero sarà per 24 ore.
Sul fronte rotaie la manifestazione è stata indetta dal sindacato Faisa e Cisal a Roma e provincia. Si rischiano pertanto ripercussioni sulla circolazione per tutta la giornata.
Rischio stop quindi per la Roma Lido e la Roma Viterbo. Lo stato di agitazione è fissato, come inizio, alle 00:01 del 21 ottobre. Dalle 5.30 alle 8.30 il servizio tornerà regolare per le cosiddette fasce di garanzie; nuovi blocchi quindi dalle 8.31 alle 16.59 e poi dalle 20.01 alle 24.00. In mezzo la seconda fascia di garanzia dalle 17 alle 20. (leggi qui)
“La vertenza Cotral, per la Faisa Cisal, è tutt’altro che chiusa. Le tante problematiche, amplificate dopo la cessione di ramo d’Azienda delle ferrovie Roma- Viterbo e Roma – Lido da Atac Spa, restano irrisolte da tempo”, spiega il segretario provinciale della Faisa-Cisal Luciano Colacchi.
“Perdurano le criticità evidenziate, più volte negli anni, e non aiuta la politica dilatoria messa in atto dall’Azienda. Nessun problema è stato risolto dagli accordi sottoscritti dalle Organizzazioni Sindacali, né sulla gomma né tantomeno sulle ferrovie ex concesse.
Per questo abbiamo deciso di proclamare una giornata di sciopero per il prossimo 21 ottobre”.
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