Consapevole del fatto che avrebbe dovuto trovarsi agli arresti, l'uomo ha fatto di tutto per non essere scoperto e catturato dando vita a un lungo inseguimento
Non si è fermato all’alt dei carabinieri e nella giornata di ieri, domenica 16 ottobre, al calar della sera, ha dato vita ad un inseguimento durato chilometri a folle velocità, come nei migliori film d’azione, tra Ardea e Tor San Lorenzo, dove cinque pattuglie dei carabinieri hanno dato la caccia agli occupanti del veicolo. Il guidatore doveva trovarsi ai domiciliari e ha dato vita a una fuga infruttuosa quanto spettacolare.
Tutto è scaturito da un servizio straordinario di controllo del territorio, il conducente dell’auto in questione non si è fermato all’alt imposto dai militari.
Sorpassi e controsorpassi, fino a quando alla fine l’auto è stata fermata in un veicolo secondario.
Nell’auto sono stati identificati tre uomini, due fratelli italiani di 38 e 39 anni e un cittadino tunisino di 44 anni: il 38enne, in particolare, ha fornito ai militari generalità false, poiché in quel momento avrebbe dovuto essere agli arresti domiciliari.
Una volta in caserma, il cittadino di 38 anni è stato arrestato per il reato di cui sopra, evasione, mentre il fratello e il conoscente sono stati arrestati per aver favorito l’evasione stessa dello stesso soggetto.
L’arresto è stato convalidato e l’evaso è stato nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari.
Un caso simile a quello di cui sono emersi gli sviluppi a settembre scorso e che si verificò ad Anzio (leggi qui) in cui un uomo di 41 anni ha speronato un veicolo con la propria auto facendolo uscire di strada, per poi raggiungere a piedi il conducente e continuare ad infierire su di lui in modo violento. Per questo un 41enne di Anzio è indagato dal 2020 per tentato omicidio.
Arrestato e ristretto in carcere, l’uomo aveva ottenuto gli arresti domiciliari, per poi farseli togliere negli ultimi tempi per evasione.
La Corte d’Appello di Roma in quel caso ha revocato nelle ultime ore la misura degli arresti domiciliari al 41enne di Anzio gravemente indiziato per il tentato omicidio di un automobilista l’estate di due anni fa, e che dopo qualche mese di carcere aveva beneficiato dei regime di detenzione domiciliare.
L’uomo è a processo per aver mandato fuori strada un’auto, con l’intento presunto di provocare il grave ferimento del conducente sul quale avrebbe continuato a usare violenza.
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