Si sa che spesso le liti condominiali sono tra le più accese, anche per futili motivi, ma ieri mattina, sabato 15 ottobre, un uomo 56enne è andato decisamente oltre nello scontro fisico violentissimo con il suo vicino a Roma Nord, in via della Farnesina, a due passi dal Foro Italico, ed è stato tratto in arresto.
L’aggravante dei futili motivi che hanno scatenato la lite non ha salvato il 56enne dalle manette
A farne le spese, colpito in testa anche da un’accetta, oltre che da calci e botte è stato un giovane di 37 anni che aveva avuto l’ardire da tempo di discutere con il signore più anziano, che gli abitava dirimpetto, all’interno della stessa palazzina.
L’aggravante dei futili motivi non lo ha salvato dalle manette, che hanno arrestato il 56enne dopo che si era scatenato il finimondo, con la vittima refertata con oltre un mese di prognosi per le ferite lacerocontuse e le lesioni riportate, tanto da rendere necessario il suo trasporto in ospedale, grazie al supporto dei sanitari dell’Ares 118 giunti sul posto.
Nonostante il quadro clinico per l’aggredito sia estremamente pesante, non sembra essere in pericolo di vita.
Nel frattempo, in attesa del processo, la polizia comunica che il bruto vivrà questi giorni agli arresti domiciliari, con la evidente accusa di lesioni personali aggravate e per il porto abusivo di arma bianca, ovvero l’accetta, che negli attimi concitati all’interno dello stabile aveva preso per farsi giustizia da solo rischiando di scatenare una carneficina.
Decisivi sono stati gli altri condomini, accorsi in massa fuori dall’uscio del palazzo, provando anche a disarmare l’assalitore e chiamando subito al numero unico delle emergenze, permettendo così l’arrivo tempestivo delle forze dell’ordine.
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Roma, lite stradale sfocia in pestaggio: l’assalitore scappa, ma viene rintracciato e arrestato