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Ostia, le olive per l’olio? Le raccolgo nei giardini pubblici

Tramite un post facebook all'interno di un gruppo di cittadini lidensi si invita non solo a raccogliere le olive, ma anche a curare le piante

Avere a disposizione un’area dove raccogliere le olive per fare il proprio olio “home made” realizzato in casa, e per di più tutto questo a disposizione nei giardini pubblici del X Municipio, e, segnatamente, ad Ostia.

Tramite un post facebook all’interno di un gruppo di cittadini lidensi si invita non solo a raccogliere le olive, ma anche a curare le piante

Questa la finalità dell’iniziativa, evidenziata attraverso un popolare gruppo facebook di cittadini di Ostia, che è partita a Piazza Gregorio Ronca. Proprio all’interno della piazza situata ad Ostia Levante sono stati piantati dai residenti del quartiere gli ulivi, grazie ai soldi e all’operato di RetakeRoma Ostia, gli alberi sono stati collocati e curati.

Carla, la signora che materialmente ha pubblicato online il post di presentazione dell’iniziativa, spiega: “Svariate volte abbiamo chiesto al centro anziani di seguire la piazza e  si sono sempre rifiutati. Pur avendogli regalato un nuovissimo  tagliaerba… e oggi cosa fanno ? Mettono i teli per raccogliere le olive in modo maldestro! Con bastoni ed altri arnesi. Tutto questo è inaccettabile”.

“Gli anziani – spiega Carla –  non dovrebbero solo pensare a raccogliere le olive, frutto degli alberi che noi con tanti sacrifici abbiamo comprato, piantato ed annaffiato per due anni con l’acqua che ci portavamo da casa. Adesso sta a loro preoccuparsi di mantenerli garantendogli una sana e giusta potatura. Gli ulivi non sono lecci che crescono folti e in altezza. Pagassero adesso di tasca loro un esperto ed intervenissero non solo per farsi qualche litro di olio autoprodotto ma pensassero al benessere degli alberi”.

Oltre alla preoccupazione di raccogliere le olive, al di là di questo, giova ricordare che crescendo gli alberi in piena città, ad Ostia, sono in costante contatto con lo smog, e non sono per nulla idonee quindi ad essere mangiate, al di là di qualsiasi manutenzione, che comunque a giudicare da queste dichiarazioni manca”.

Prima di pensare alla raccolta bisogna dunque dedicarsi alla manutenzione, e comunque non è assolutamente normale vedere le persone in città dedicarsi alla raccolta delle olive, con gli alberi che solitamente si trovano in terreni incontaminati.

Stante la vena neanche troppo velatamente polemica del post in questione, che invita gli anziani ad attivarsi per la manutenzione degli alberi, resta la lodevole iniziativa cittadina che permette di avere olio a chilometro zero a due passi da casa. Adesso però l’importante è avere cura dell’ambiente circostante e delle alberature, ossia non solo prendere dalla natura ma anche dare, aiutandola a mantenersi rigogliosa per poter essere un vanto per tutto il quartiere.

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