Roma, quando a truffare è il corriere, apriva i pacchi e rubava la merce preziosa: arrestato

Spesso all'interno delle scatole l'utente finale trovava oggetti di scarso valore per camuffarne il peso mentre tutto ciò che era prezioso veniva rubato da un fattorino albanese

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Roma: il suo compito era consegnare gli agognati pacchi, ma sceglieva lui quali e, aprendoli, prendeva per se quelli con il contenuto più prezioso, mettendo altri oggetti di nessun valore per camuffarne il peso ed ingannare l’ignaro cliente.

Spesso all’interno delle scatole l’utente finale trovava oggetti di scarso valore per camuffarne il peso mentre tutto ciò che era prezioso veniva rubato da un fattorino albanese

Agiva in questa maniera un corriere albanese di 25 anni che è stato arrestato dopo essere stato colto sul fatto dai carabinieri della compagnia di Roma Casilina. Poi regalava occhiali da sole od altri oggetti preziosi alla fidanzata o arricchiva il suo guardaroba personale.

Sorpreso all’interno del furgone della compagnia per cui lavorava mentre scartabellava aprendo pacchi su pacchi per verificarne il contenuto, il cittadino dell’est è stato portato così a giudizio in tribunale, dove ha patteggiato la pena di 18  mesi e 200 euro di multa, con pena sospesa.

Probabile fosse un modus operandi collaudato che già aveva messo in atto diverse volte, era certo di non essere scoperto, mentre nel pomeriggio di martedì scorso tutto è andato storto per lui e le forze dell’ordine si sono accorti delle sue malefatte.

Una volta iniziato il turno di lavoro e arrivato in zona Torpignattara, popoloso rione nell’est della periferia capitolina, aveva deciso di “analizzare” i pacchi che invece avrebbe dovuto portare a destinazione, fermandosi sul ciglio della strada.

I militari si erano insospettiti poiché il mezzo guidato dall’albanese occupava parzialmente la carreggiata, bloccando il passaggio alle altre vetture e allora avevano deciso di parlare al conducente per chiedergli spiegazini, temendo che magari fosse in panne e quest’ultimo, senza vederli arrivare, è stato sorpreso e colto sul fatto.

Da quel momento non ha potuto che ammettere il reato, in quanto diversi oggetti di valore, profumi, cosmetici e altre regalie anche di grosso valore erano ancora ammassati all’interno delle rispettive confezioni, fuori dai pacchi e si è consegnato alla giustizia senza colpo ferire.

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