Ostia, lavori sul cavalcavia: tutto da rifare (VIDEO)

Recentemente è capitato di vedere "rattoppi selvaggi" per sistemare alcune buche, ma un intero cavalcavia riparato in modo pessimo è una novità di cui non se ne sentiva il bisogno

Ostia: tornano i rattoppi stradali selvaggi, ma qua non si tratta di una sola tra le tante e sempiterne buche di Roma e provincia, ma bensì di un intero cavalcavia rifatto alla bell’e meglio, per non dire malissimo. Stiamo parlando di quello ripreso nel servizio video di Alberto Sugaroni, ovvero il primo cavalcavia, quello di Via Gaetano Chierchia. Una riparazione fatta da poco, fresca, per tentare di sanare una perdita d’acqua, ma eseguita in modo pessimo.

Recentemente è capitato di vedere “rattoppi selvaggi” per sistemare alcune buche, ma un intero cavalcavia riparato in modo pessimo è una novità di cui non se ne sentiva il bisogno

Ad oggi le problematiche già esistono e persistono anche se sono contenute, ma dopo, fra qualche tempo, è probabile che si creino delle frane o degli smottamenti che pregiudicheranno la stabilità e l’efficienza dell’opera stessa.

Che il lavoro sia stato eseguito da poco e che la perdita d’acqua ci sia ancora lo si vede dalle immagini, con il marciapiede tutto allagato e l’asfalto ancora scuro, di recente apposizione.

Ci si interroga dunque perché con soldi pubblici sia stata eseguita in fretta e furia e con tanta superficialità a livello tecnico un restyling sì necessario, ma non fatto a regola d’arte.

Ci si può e ci si deve interrogare sul come sia stato possibile autorizzare a livello centrale un’ operazione fatta così all’acqua di rose, ci si può interrogare anche e soprattutto sulla qualità dei materiali utilizzati, dato che da sempre è proprio la qualità dell’asfalto apposto che, essendo di bassa lega, con lo scorrere del tempo si logora con irrisoria facilità.

E quindi andrebbe analizzata anche la qualità della ditta appaltatrice e i criteri e le capacità di chi l’ha selezionata per svolgerla. Come e quando e come verranno prese, adesso, misure alternative per fare una “riparazione sulla riparazione” davvero ineccepibile che non metta a repentaglio la sicurezza dei cittadini – con ulteriore aggravio dei costi – ed il decoro di un intero cavalcavia che, per sua definizione, serve ad abbreviare le distanze e favorire il collegamento tra le varie parti della cittadina.

Fatta in questo modo, l’opera divide, non unisce, anzi deturpa il tessuto cittadino, e quindi è nociva e ottiene di fatto l’effetto opposto. Ai posteri l’ardua sentenza.

VIDEO-SERVIZIO DI ALBERTO SUGARONI

canaledieci.it è su Google News:
per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie clicca su questo link digita la stellina in alto a destra per seguire la fonte.

Ostia, viale Paolo Orlando è una “groviera”: la segnalazione di una residente