Questa storia ha davvero dell’incredibile e per una volta è a lieto fine: Lollo, il cane che vedete nel video, è stato ritrovato e tirato fuori dal sottosuolo dai vigili del fuoco quest’oggi, venerdì 7 ottobre, dopo quattordici giorni di ricerche. Senza acqua, senza luce, senza soprattutto cibo e abbandonato a sè stesso. Sta bene. E questo è davvero un miracolo della vita, della forza di andare oltre ogni ostacolo e che ci lascia di stucco, un esempio di resistenza che viene dal mondo animale.
Il cane è rimasto intrappolato senza cibo nè acqua per due settimane sotto a un tombino della Cristoforo Colombo. Il popolo di internet si interroga su come sia potuto accadere
Lollo si era smarrito da via Pietro Romani, all’Infernetto. E’ stato cercato giorno e notte dalla padrona che non si dava pace della sua scomparsa. Dalla Laurentina e ritorno fino all’Infernetto, le ricerche sono avvenute senza tregua. Fino a che il cane è stato rintracciato sotto terra, sulla laterale della via Cristoforo Colombo: guaiva dentro una condotta, sotto un tombino di scolo delle acque piovane.
Nel video, postato nel gruppo “C’è vita sulla Colombo”, su facebook, dove si raccontano le peripezie di ogni giorno dei pendolari lungo la celebre arteria stradale, è un nugolo di commenti entusiasti, di emoticon di cuori, di gioia allo stato puro per il ritrovamento del cucciolo. Veramente, è festa grande, come grande è la commozione.
Che nel video, a piccoli passi e tremante, si accascia tra le braccia della sua padrona, che di persona lo tira fuori dall’umidità e dalle tenebre del tombino e lo accoglie a sé e la festa può davvero cominciare, in questo caso senza se e senza ma. Rannicchiato, esausto, denutrito, ma vivo, questo è quel che più conta, lollo torna alla luce, torna tra noi, e non c’è notizia più bella che potesse essere data.
La sua padrona se lo riprende ed è davvero incredibile che per una volta la buona sorte abbia sorriso a chi lo cercava disperatamente.
Non è dato sapere per ora come l’animale sia potuto cadere così in profondità e soprattutto dove abbia trovato la forza per sopravvivere in uno spazio così angusto e in condizioni tanto avverse, ma tant’è, ce l’ha fatta!
Paolo, un utente, si lascia andare a qualche supposizione di come tutto sia potuto succedere, come Lollo sia potuto entrare lì: “Tramite l’ingresso del canale di scolo sul fosso adiacente la laterale. Grazie all’assoluta lucidità di una ragazza che ha capito da dove proveniva l’abbaiare, scesa dalla macchina in mezzo al traffico e da lì a tutti i presenti che hanno bloccato la corsia e avvisato i Vigili del Fuoco, nemmeno a dirlo, assolutamente magistrali”.
Monica risponde poco sotto nei commenti e dice che in parte è vero, in parte no: “Ciao sono la padrona di Lollo nonche’ la figura femminile nel video, non è andata proprio così ma l’ importante è che il mio bimbo sia tornato con la sua mamma e gli altri fratellini tutti salvati da maltrattamenti come lui”.
Irene nel commentare si lascia andare ad un entusiastico “Non ho parole, corredato da tanti cuoricini d’ordinanza”, mentre Carla si fa la domanda che ci facciamo tutti noi: “Oddio, ma come ha fatto a finire li’. Povera stella. Bravi che lo avete trovato! Amore!!”. Vojislava si unisce al coro e scrive “Un abbraccio grande grande!! Auguri per il ritrovamento e di buona guarigione un applauso ai soccorritori”.
E più di qualcuno ha scritto, giustamente essendo ottobre e quindi autunno: “Meno male che non ha piovuto, altrimenti poteva morire affogato”.
Sta di fatto che l’emozione di vederlo sano e salvo è tanta, e adesso occorre interrogarsi su come sia potuto accadere, per far sì che nessun altro quadrupede rimanga intrappolato in una situazione tanto terribile.
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