Tutto è accaduto sotto gli occhi del fidanzato 16enne, complice della violenza
Stupro di gruppo a Ostia: si rifiuta di fare sesso di gruppo e loro la costringono a un rapporto sessuale tenendola ferma a turno. Incubo per una 15enne trascinata nella trappola dal fidanzato un anno più grande. Due ragazzi, maggiorenni, sono stati arrestati dalla Polizia, indagato il 16enne, fidanzato della vittima.
Vittima dello stupro di gruppo una 15enne di Ostia. La giovane sarebbe stata trascinata nella trappola dal fidanzato di 16 anni. Al rifiuto di fare sesso di gruppo con lui e i suoi amici, l’hanno violentata tenendola ferma a turno.
I fatti risalgono al mese di settembre 2021. L’incubo per la ragazza è finito grazie all’intervento della Polizia di Ostia che ha arrestato due ragazzi maggiorenni. Indagato il 16enne, fidanzato della vittima. I tre sarebbero responsabili di aver compiuto atti sessuali nei confronti di una minore.
I fatti risalgono a un anno fa. Nello specifico tra settembre e novembre del 2021. La 15enne, molto turbata, fortunatamente riesce dopo qualche giorno a confidarsi con la madre. È proprio la mamma a rivolgersi alla polizia insieme alla figlia. Subito sono scattate le indagini che hanno permesso agli inquirenti di individuare i due ragazzi maggiorenni e il fidanzato della giovane.
Le indagini sono durate un anno e si sono concluse e metà settembre 2022 con gli inquirenti del X distretto Lido che hanno trasmesso il fascicolo al magistrato.
Per i due maggiorenni il Gip ha disposto l’arresto. Indagato invece, l’ex fidanzato, la sua posizione è ancora da chiarire.
La giovane ha raccontato di aver iniziato una relazione con un ragazzo di un anno più grande. Il loro rapporto era finito quando lui aveva fatto salire la ragazza in auto con alcuni suoi amici. Questi, complice il fidanzato, le avevano proposto di consumare un rapporto sessuale di gruppo. Al rifiuto della ragazza è scattata la violenza. Hanno iniziato a toccarla e poi l’hanno costretta, tenendola ferma a turno, a un rapporto orale, mentre il fidanzato guardava senza intervenire in sua difesa. Secondo indiscrezioni non risultano referti ospedalieri a conferma dell’accaduto, probabilmente perché la ragazza, fortemente scossa, ha aspettato qualche giorno prima di crollare e confidarsi con la mamma.
Gli episodi denunciati sarebbero almeno due e sarebbero avvenuti in un’auto parcheggiata in pineta.
Tutto sarebbe avvenuto sotto gli occhi indifferenti dello stesso fidanzatino, il quale però non avrebbe preso parte alle violenze. Tra i due la storia termina, forse proprio a causa di quello choc, e solo dopo mesi la ragazza in lacrime decide di parlarne sollecitata dalla madre, insospettita dai suoi comportamenti. È proprio quest’ultima che, accortasi che qualcosa non va in sua figlia, si rivolge alla polizia.
Gli agenti hanno anche sequestrato il telefonino e altri oggetti personali della 15enne, tra cui quaderni e libri, per verificare il contenuto dei messaggi e le prove che incastrerebbero i tre aguzzini. Una vicenda resa ancora più drammatica dal fatto che la vittima, assistita dagli psicologi come prevede il protocollo in questi casi, ha problemi psichici.
canaledieci.it è su Google News:
per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie clicca su questo link e digita la stellina in alto a destra per seguire la fonte.