Polenta calda, panorama incantevole e ballate in piazza. Domenica 25 settembre a Saracinesco sarà protagonista la Sagra della polenta. Nel piccolo borgo, 174 abitanti a pochi chilometri da Tivoli, si festeggia la trentesima edizione di una delle sagre più attese nel Lazio.
Nel piccolo borgo tra i più piccoli d’Italia si festeggia la trentesima edizione della Sagra della polenta
La polenta girata in grossi pentoloni dalle massaie del paese sarà servita in piazza da mezzogiorno alle quattro del pomeriggio. Il piatto, tipico della tradizione contadina locale, verrà condito con sugo di pomodoro cotto con spuntature e salsicce.
Nei piatti dei visitatori però finirà oltre a un’abbondante porzione di polenta calda, una salsiccia, una fetta di pane casereccio, un bicchiere di vino e una bottiglietta d’acqua. Un pasto tipico completo che verrà consegnato in un sacchetto di iuta, un gadget realizzato dalla Pro Loco proprio in occasione della trentesima edizione della Sagra della polenta.
Non solo polenta, però. Per l’intera giornata ballate in piazza con la pizzica e il saltarello proposto dal gruppo musicale Erre Sei.
I vicoli
Per Saracinesco il giorno della sagra è il più affollato dell’anno. In vista delle centinaia di visitatori gli organizzatori hanno messo a disposizione un bus navetta per chi non riuscirà a parcheggiare nei pressi dell’ingresso del paese.
Il paese ha origini saracene ed è noto per il suo bellissimo affaccio panoramico sui Monti Ruffi che nelle giornate col cielo nitido lascia intravvedere persino il mare.
Saracinesco offre itinerari unici nel verde, ma anche nel centro storico. Il borgo, arroccato e caratterizzato da vicoli stretti, scale e scalette, non è percorribile infatti, dalle auto. Lo si può visitare, passo dopo passo, senza i rumori del traffico, come se si vivesse una dimensione senza tempo.
In questi giorni ad attraversalo ci sono i muli messi al lavoro dagli abitanti per trasportare tutto l’occorrente per la Sagra.
Il museo del tempo
Ma a Sagra a parte, Saracinesco merita sempre di essere visitato. Una chiave per scoprirlo è quella dettata dal museo del tempo. Nei vicoli ci sono sette meridiani, tutti diversi tra loro ed appartenenti ad epoche diverse. Un museo unico, all’aperto, in sintonia col sole.
canaledieci.it è su Google News:
per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie clicca su questo link e digita la stellina in alto a destra per seguire la fonte.
Sagre del weekend 24 e 25 settembre a due passi di Roma: ecco dove andare