La spiaggia del Plinius luogo del relax di un gruppo di suore che si sono messe in ascolto dei bagnanti, pregando con loro: "E' stato come un dono di pace per tutti"
Ostia: come una colomba di pace che si è posata sulla spiaggia del Plinius, storico stabilimento di Ostia Levante, ieri pomeriggio un gruppo di sei suore sono arrivate fin sul bagnasciuga per mettere i piedi in acqua e godere di un po’ di aria buona, per qualche ora di libertà a contatto con la natura.
Il fatto in sé potrebbe non essere una notizia, se non fosse che quella presenza così innocente e gioiosa, ha donato ai bagnanti una sensazione da tutti condivisa, di grande serenità.
“E’ stato come un dono”, ha raccontato Alessandra Perlusz, editrice della Gazzetta del Litorale, che si trovava nel suo lettino tra le prime file del Plinius, per approfittare dell’ultimo sole di stagione.
“Ero in spiaggia sdraiata quando in leggero brusio mi ha destata e ho aperto gli occhi, trovando di fronte a me nel loro abito bianco candido, un gruppo di sei suore – spiega la Perlusz -. Dapprima hanno appoggiato le loro buste sulla sabbia, e poi lentamente si sono “sciolte” alla vista del nostro mare stupendo“.
Un paio di loro hanno corso nell’acqua, mentre un gruppo si è messo a fare le costruzioni di sabbia e legno ed altre cercavano conchiglie: “Sembravano delle ragazzine che si divagavano con semplicità, ma nei loro gesti e nella loro serenità – prosegue l’editrice – c’era qualcosa di speciale che a tutti ha dato una grande pace. E’ stato come se fossero arrivate nel momento giusto, perché una per una le persone che erano in spiaggia, si sono avvicinate a loro ricevendo accoglienza, calore e conforto”.
Non è la prima volta che le suore vengono sul mare di Roma, immortalate dai fotografi del Litorale, per lo sguardo dolce e sereno che sanno donare e che inconsapevolmente aiuta le persone, così com’è accaduto ieri pomeriggio ed ancora stamattina, al Pontiletto del Plinius dove un altro gruppetto di religiose è finito negli scatti sui social.
“Quella suore ieri non hanno solo portato allegria ai presenti – prosegue la Perlusz – a tutti quelli che si avvicinavano, le religiose hanno preso le mani e hanno donato abbracci, invitando a pregare insieme: una cosa commovente. Poi sempre con la serenità negli occhi, si sono sedute in circolo e si sono messe a mangiare. Sono certa – conclude – che se non avessimo avuto impegni ci saremmo trattenuti tutti lì con loro per ringraziarle di quel segnale di pace di cui c’è sempre bisogno”.
Foto di Alessandra Perlusz
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