Pavimenti a rischio cedimento e pareti dei tumuli sbriciolate: la denuncia delle famiglie dei defunti che si trovano nel Cimitero di Sasso nel Comune di Cerveteri
Cerveteri: famiglie in allarme per le condizioni del Cimitero di Sasso a nord del Comune. Con le piogge appena iniziate sul litorale romano e che andranno a peggiorare, con le allerte meteo già iniziate sul territorio dal punto di vista idrogeologico, il sacro luogo dove si trovano i defunti delle famiglie della zona, potrebbe compromettersi ancore di più, con il rischio di un cedimento della pavimentazione composta di argilla. I dettagli.
Riprende con il maltempo l’allarme delle famiglie che hanno i propri defunti nel camposanto di Sasso, che da tempo denunciano lo stato della pavimentazione del cimitero, in condizioni indecorose, e ancor più in un cimitero dove la struttura composta da argilla, è a serio rischio di un cedimento.
La denuncia sollevata dai cittadini è stata anche più volte riprese dal consigliere di opposizione Gianluca Paolacci, che ha fatto il punto su una situazione che si prefigura drammatica senza un intervento urgente, spiegando senza mezzi termini il pericolo in cui si potrebbe incorrere: “Il cedimento del suolo, potrebbe provocare lo scivolamento delle bare sepolte sotto terra – ha spiegato Paolacci”, senza parlare poi, di quanto la situazione potrebbe essere rischiosa anche per chi frequenta il camposanto per andare a trovare i defunti.
Indignate le famiglie che hanno portato a conoscenza dell’istituzioni lo stato del camposanto di Sasso e che non riguardano solo la pavimentazione. I problemi, infatti si estendono anche nelle pareti dei tumuli, dalle quali spunta addirittura la rete elettrosaldata e la cortina caduta a pezzi.
“Bisogna intervenire per evitare il peggio – ha esortato il consigliere – anche per far sì che ci si debbano mettere le mani due volte, peraltro con un inutile esborso di denaro pubblico”.
Da anni messa da parte, la situazione è ovviamente peggiorata, e tranne quest’estate con la siccità che ha colpito anche queste zone, ora le piogge che arriveranno copiose e dannose, troveranno una ferita scoperta dove invece proprio nei mesi caldi sarebbe stato possibile intervenire.
Tra i lavori che vanno fatti con maggior sollecitudine quelli legati alla pavimentazione a rischio cedimento e le pareti dei tumuli (foto di copertina), interventi che devono essere definitivi per mettere in sicurezza le bare e i familiari dei defunti che hanno diritto a decoro e dignità.
Video di Fabio Nori
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