“Nessuna aggressione, nessuna spinta. E’ lo stesso Hasib Omerovic che si è buttato“. I quattro poliziotti indagati per il caso Hasib, il 36 sordo di etnia rom, precipitato dalla finestra della sua camera a Primavalle il 25 luglio, respingono le accuse.
La versione dei poliziotti opposta a quella della famiglia: “Si è buttato dalla finestra”. Il pm dispone una perizia
“Abbiamo le prove che testimoniano la legittimità dell’intervento”, hanno spiegato gli agenti riferendosi a foto e filmati girati al momento dell’intervento.
Non una perquisizione, si precisa, in ambienti vicini ai poliziotti (tutti appartenenti al commissariato Primavalle), ma un intervento per l’identificazione dell’uomo che in base a una segnalazione su facebook in una pagina del quartiere e ad alcune telefonate pervenute in commissariato avrebbe molestato delle ragazze per strada. Fatti che, almeno per ora, non sarebbero stati circostanziati da una denuncia.
Intanto va avanti l’inchiesta avviata dal pm Stefano Luciani avviata dopo la denuncia dei genitori del disabile (leggi qui).
Il magistrato, che procede per tentato omicidio e per falso in atto pubblico, ha disposto accertamenti sul manico di una scopa e un lenzuolo sporco di sangue consegnato dalla famiglia a due settimane dai fatti (la denuncia era stata formalizzata solo il 5 agosto). Ma non è tutto.
Il magistrato anche ha affidato a un perito l’incarico di sciogliere tutti i dubbi sulla caduta del 36enne per ricostruirne la dinamica e accertare, se possibile, se sia avvenuta per una spinta. L’esperto incaricato dal magistrato dovrà sciogliere ogni quesito: tra questi quello di accertare se Hasib avesse delle ferite o tumefazioni precedenti al volo.
L’uomo era volato dall’altezza di 8 metri schiantandosi sul cortile in cemento sottostante finendo ricoverato in condizioni disperate al Policlinico Gemelli dove si trova tuttora. Oltre alla posizione dei quattro poliziotti, la procura sta valutando la posizione di altri quattro colleghi sentiti come persone informate sui fatti. L’indagine è stata delegata agli investigatori della Squadra Mobile.
Gli inquirenti stanno verificando anche se, prima dell’intervento dei poliziotti, qualcun altro potrebbe essere entrato nella casa per dare una “lezione” al 36enne.
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Caso Hasib, 36enne volato dalla finestra: 4 agenti indagati e 4 interrogati
