Eseguito all'Ospedale San Giovanni Addolorata il primo trapianto di protesi sottoretinica: restituirà la vista ai pazienti affetti da degenerazione maculare senile
Roma: è stato eseguito all’Ospedale San Giovanni Addolorata di Roma dal Dott. Marco Pileri (responsabile della UOSD di chirurgia vitreoretinica), il primo trapianto di protesi sottoretinica contro la degenerazione maculare senile. I dettagli.
Si presenta come un microchip di minuscole dimensioni, ma è capace di captare la luce nell’infrarosso e, generando stimoli elettrici, restituire la vista ai pazienti affetti da degenerazione maculare senile, una patologia che colpisce la porzione centrale della retina, detta macula, in persone di età di 55 anni o più, e che rappresenta la più importante causa di grave danno visivo nella popolazione adulta, responsabile di circa due terzi delle invalidità visive
Questo impianto assolutamente innovativo, è stato effettuato presso l’AO San Giovanni Addolorata ed è il primo ad avvenire in Italia nell’ambito del progetto internazionale PRIMAvera, uno studio clinico nato con l’obiettivo di contrastare la cecità causata dalla degenerazione maculare legata all’età (AMD) di tipo atrofico, evoluta allo stadio terminale di atrofia geografica (GA).
Si tratta dell’unico studio italiano, insieme a Stati Uniti, Francia, Germania e Inghilterra, e si prefigge di restituire una visione utile nei pazienti con AMD, e che oggi ha trovato attuazione nel primo intervento del genere in Italia, eseguito dal Dott. Marco Pileri (responsabile della UOSD di chirurgia vitreoretinica).
A tutta l’equipe dell’Ospedale San Giovanni che ha eseguito l’intervento le congratulazioni dell’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato che ha sottolineato quanto il Lazio sia all’avanguardia nelle nuove frontiere della medicina.
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