Il cadavere è stato ritrovato per caso all'interno del Fosso Vaccina, all'altezza di Via Palo Laziale
Ladispoli: raccapricciante scoperta quella fatta ieri pomeriggio, 12 settembre, intorno alle 17.30, da un passante che stava portando come tutti i giorni il proprio cane a fare una passeggiata all’aria aperta. Il cane ha iniziato ad abbaiare e ad indicare all’impazzata al proprio padrone la sagoma di un cadavere umano che stava galleggiando in modo macabro a pelo d’acqua all’interno del Fosso Vaccina, all’altezza di Via Palo Laziale.
Da quel momento, spaventatissimo, il signore ha allertato le forze dell’ordine, segnatamente i carabinieri della locale tenenza, che hanno provveduto, arrivando sul posto, ad effettuare i primi rilievi del caso, utili a stabilire l’identità dell’individuo, operazione che è ancora in corso d’opera.
Le difficoltà nell’identificazione della salma sono dettate dal fatto che, a quanto filtra dalle ultime risultanze investigative, il cadavere si trovasse da oltre 30 giorni immerso in acqua, ancora con i vestiti addosso, e quindi in avanzatissimo stato di decomposizione.
Il corpo è stato estratto dal torrente e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria per lo svolgimento dell’autopsia di rito, facendo in modo tale che si possa stabilire l’esatta causa del decesso e ricostruire gli esatti contorni della vicenda.
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