Sono cominciate le prenotazioni per il nuovo vaccino Covid bivalente. Si tratta dei vaccini a mRNA di Pfizer-BioNTech (Comirnaty) e di Moderna (Spikevax), sviluppati per essere efficaci sia contro il virus originario Sars-CoV-2 sia contro la variante Omicron Ba.1 e approvati da Ema e Aifa per tutti gli over 12 come dose booster. In questo articolo spieghiamo nel dettaglio a chi spetta, quando e dove farlo. La prenotazione è su base volontaria. Già in questo mese sono attese 19 milioni di dosi del nuovo vaccino Covid bivalente.
Nuovo vaccino Covid bivalente a Roma e nel Lazio, chi può prenotarlo
Secondo le indicazioni del Ministero della Salute le prime dosi dovranno andare alle categorie più a rischio che avranno priorità. A settembre sono attese 19 milioni di dosi, che saranno offerti in via prioritaria agli over 60, fragili, personale sanitario, personale delle Rsa e donne in gravidanza che hanno fatto la terza dose da almeno 120 giorni.
La prenotazione è su base volontaria. I nuovi vaccini potranno essere utilizzati solo come booster, sia per chi è ancora in attesa della cosiddetta terza dose sia per chi deve fare la quarta e potranno essere somministrati indipendentemente dal vaccino usato in precedenza.
Per prenotare la vaccinazione sarà possibile usare le piattaforme regionali già attive e usati in tutte le regioni per prenotare le precedenti somministrazioni del vaccino anti covid. Saranno coinvolti però anche i medici di base e le farmacie per arrivare ad informare tutte le persone anziane.
È possibile prenotare la dose di richiamo sul portale Salute Lazio. Si potrà scegliere uno degli hub vaccinali diffusi su tutto il territorio, una delle farmacie aderenti alla campagna oppure lo studio del proprio medico di famiglia.
Nuovo vaccino Covid bivalente: le indicazioni del Ministero della Salute. Le ultime news
“Il vaccino ambivalente si può fare su base volontaria, compatibilmente con l’organizzazione logistica che deve dare priorità alle categorie a rischio” ha dichiarato il direttore generale della prevenzione al ministero della Salute Gianni Rezza.
“Dobbiamo – continua – proteggere soprattutto le persone più esposte a rischio, ed a questo principio si ispira la nuova circolare. Andiamo quindi verso una strategia vaccinale che ricorda molto quella già adottata contro l’influenza con vaccini disponibili per tutti in termini regolatori ma raccomandati come misura di sanità pubblica per particolari categorie”.
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