Bonus 200 euro ai lavoratori con partita IVA: novità e scadenze per richiederlo

Bonus 200 euro per Autonomi e Professionisti a partita IVA: le risorse sarebbero sufficienti per tutti gli aventi diritto

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Sul Bonus 200 euro ai lavoratori Autonomi e Professionisti a partita IVA, sono emerse novità nelle ultime ore che renderebbero possibile l’accesso alla somma una tantum senza correre il rischio di restare fuori dal click day. I dettagli.

Bonus 200 euro per Autonomi e Professionisti a partita IVA: le risorse sarebbero sufficienti per tutti gli aventi diritto

Per tutti i soggetti possessori di partita IVA, buone notizie sul fronte delle risorse per beneficiare del Bonus 200 euro, e delle scadenze per poterlo richiedere. L’ADEPP (Associazione Degli Enti Previdenziali Privati), ha reso noto che l’avvio delle domande sarà previsto dopo il 20 settembre, ossia: “trascorsi due giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto attuativo del Bonus, al vaglio della Corte dei Conti dal 23 agosto scorso”.

Il decreto oggi in circolazione è presso le Corte dei Conti per i dovuti controlli e in attesa della registrazione, e successivamente alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, step che renderanno di fatto possibile l’applicazione della misura.

Le risorse stanziate inoltre, integrate con il DL 115/2022, sembra siano sufficienti a garantire il Bonus 200 euro a tutti gli aventi diritto, che dunque potranno partire con la richiesta non prima del 20 settembre, e grazie ad una finestra di oltre due mesi, non oltre il 30 novembre 2022.

Le ultime comunicazioni dell’ADEEP, tranquillizzano gli iscritti anche sullo stanziamento operato dal Governo, che come sottolinea l’Associazione: “Si rivela capiente rispetto alla platea dei beneficiari e senza il rischio di una procedura click day”, che possa escludere qualche possessore di Partita Iva dal Bonus.

La data stabilita per la chiusura della finestra temporale, e cioè il 30 novembre, corrisponde peraltro alla data di scadenza per i titolari di Partita Iva che presentano telematicamente la dichiarazione fiscale all’Agenzia delle Entrate.

Requisiti e modalità per richiedere il Bonus 200 euro per la partite IVA

Saranno circa tre milioni le partite Iva che potenzialmente potranno richiedere il bonus di 200 euro, contando su un fondo di 600 milioni di euro, e con il prerequisito per richiedere l’agevolazione, che riguarda il reddito percepito complessivo, che nel 2021 non dovrà essere superiore ai 35mila euro.

L’indennità non costituisce reddito ai fini fiscali né ai fini dei contributi previdenziali ed assistenziali. I possessori di Partita IVA che vorranno beneficiarne, devono essere iscritti alla gestione previdenziale alla data di entrata Dl 50/2022. In quella data la partita Iva deve risultare attiva, e deve risultare almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità.

Chi è iscritto sia ad una Cassa di previdenza che all’Inps dovrà presentare domanda solo a quest’ultimo, mentre chi è iscritto a più Casse dovrà inoltrare l’istanza solo ad una di esse.

Per quanto sembra che le risorse siano sufficienti per tutti gli aventi diritto, le domande verranno comunque accettate in base all’ordine cronologico di arrivo, e saranno rendicontate settimanalmente dall’Inps e dalle altre Casse di previdenza, al ministero del Lavoro. Una volta raggiunto il limite stanziato, verrà sospesa la concessione dei bonus.

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