Neve bianca à gogo a Roma: lo spaccio di cocaina come secondo lavoro
Lo spaccio di cocaina come secondo lavoro. Arrestati a Roma in poche ore cinque pusher, per lo più assuntori prestati alla vendita. Il prototipo: cinquantenni romani e incensurati.
Il primo arresto è degli investigatori del IV Distretto “San Basilio” che hanno fermato un 53enne romano in carriera nel settore: in casa aveva 600 grammi di cocaina e 28.000 euro in contanti. In attesa del processo dovrà restare agli arresti domiciliari.
Per un 49enne romano l’arresto è scattato in flagranza: i poliziotti prima di bloccarlo lo hanno filmato mentre vendeva dosi nei pressi dei palazzi popolari di via Giorgio Morandi. In tasca aveva 10 grammi di cocaina. Anche per lui arresti domiciliari.
In zona Appio, su via Pietro Fedeli, i poliziotti del Commissariato locale hanno arrestato per spaccio un altro 49enne, sempre italiano. Era uscito da casa con 40 grammi di cocaina. Altri 70 grammi erano in una dispensa in casa. Niente carcere neanche per lui: convalidato l’arresto il giudice ha previsto per il pusher la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia.
Gli investigatori del Commissariato “Colombo”, in zona Ardeatina, a seguito di indagine, hanno proceduto alla perquisizione dell’appartamento di un italiano 52enne già sottoposto alle misure domiciliari.
In casa sono stati trovati circa 18 grammi di cocaina, oltre a 2.465 euro in contanti. Gli agenti hanno quindi proceduto all’arresto in flagranza, in seguito convalidato dall’Autorità Giudiziaria che ha anche disposto, nei confronti dell’uomo, la misura della custodia cautelare in carcere.
Gli agenti del commissariato Ladispoli hanno, invece, arrestato un ragazzo albanese di 27 anni: viaggiava con 23 grammi di cocaina e 5 grammi circa di hashish nascosti nel cruscotto dell’auto.
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