Quattro mesi di convivenza diventati un inferno per la madre di un 21enne di Allumiere: all'ennesima richiesta di denaro negato dalla donna, il giovane ha tentato di strangolarla
Si era trasferito a maggio scorso a casa della madre residente ad Allumiere, ma fin dai primi giorni, la convivenza si è rivelata un incubo per la poveretta, dapprima insultata e minacciata poi aggredita dal figlio 21enne. Le violenze sono durate fino a ieri quando dopo l’ennesimo episodio di aggressione, per l’uomo è scattata la misura di allontanamento.
Sono stati i Carabinieri di Allumiere al termine di un lungo monitoraggio del comportamento violento di un 21enne nei confronti di sua madre, che lo aveva accolto in casa dopo le sue vicissitudini giudiziarie, a disporre per il giovane l’allontanamento dall’abitazione.
Il soggetto, già noto alle Forze dell’Ordine per precedenti con la giustizia, aveva chiesto ospitalità in casa di sua madre e con lei aveva iniziato a convivere quattro mesi fa, facendo passare alla donna un inferno emotivo fatto anche di aggressioni fisiche.
Alternando momenti di affetto a interminabili minuti di rabbia, il 21enne aveva preso ad insultare pesantemente la donna e a minacciarla di morte, ma il tutto, fino a quando si era limitato alle parole, era dalla stessa tollerato, in considerazione del grave stato di difficoltà comportamentale del figlio.
Dopo i primi giorni di convivenza meno movimentata, gli episodi di violenza verbale sono diventati sempre più continui fino a trasformarsi in maltrattamenti fisici da codice rosso, che hanno costretto la poveretta a segnalarli alle Forze dell’Ordine.
A partire dal 9 giugno scorso, i Carabinieri hanno quindi iniziato a tenere sotto controllo il giovane, e dal primo episodio di violenza di cui è accusato, nei confronti de genitore, le aggressioni subite dalla donna sono divenute un continuo quasi quotidiano, addirittura con tentativi di strangolamento di quest’ultima, quando si permetteva di negare la figlio il denaro richiesto, sempre di più, e che la donna vivendo del suo modesto stipendio non poteva dargli.
Dopo una ricostruzione dei numerosi episodi di violenza, i Carabinieri di Allumiere hanno quindi chiesto ed ottenuto l’irrogazione nei suoi confronti della misura cautelare eseguita ieri mattina, sabato 3 settembre, a seguito della quale l’uomo è stato immediatamente allontanato dall’abitazione della madre.
Negli ultimi mesi altri gravi episodi di violenza familiare da codice rosso si sono verificati nel comune di Allumiere, richiedendo l’intervento dei Carabinieri della Stazione locale, unico presidio di sicurezza del Comune.
A luglio scorso un soggetto residente nel Comune di Tolfa (RM) è stato arrestato per aver aggredito la propria ex compagna, arrivando persino a sfondarle la porta d’ingresso dell’abitazione e a colpirla con grande violenza.
Mentre in provincia di Terracina, un altro incubo si è concluso ieri per una madre di 83anni, maltrattata dal figlio 51enne sempre per motivazioni legate a continue richieste di denaro, che l’anziana si rifiutava di dare.
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