il 15 settembre riaprono le scuole per l'anno educativo 2022/2023 ma la strada adiacente al plesso "Acquarossa" è chiusa dallo scorso mese di giugno
Giovedì 15 settembre suonerà a tutte le latitudini, nella Regione Lazio, la prima campanella che sancirà la riapertura delle scuole per gli studenti (leggi qui), ma la strada adiacente l’istituto scolastico “Acquarossa” è chiusa al traffico dallo scorso mese di giugno.
Tutto transennato per il pessimo stato del manto stradale completamente dissestato da tempo immemore e sui social, segnatamente su un popolare gruppo facebook, alcuni utenti postano le foto dello stato attuale dell’arte in questo quadrante di Ostia. Praticamente un manifesto all’immobilismo, visto che lo scenario è lo stesso desolante da quasi tre mesi e, a buon diritto l’autrice del post, Paola, chiede lumi ad altri internauti sul da farsi e sul come mai dopo quasi un’estate intera nessuno abbia posto rimedio alle deviazioni e alle chiusure con i genitori e il personale docente, ma anche tutti i residenti di questo quadrante della cittadina lidense che devono imbarcarsi in una gimcana di percorsi alternativi.
Finché erano chiuse le scuole questo poteva essere comprensibile, ma dopo quasi 100 giorni e con l’anno scolastico che incombe questo non è più tollerabile.
Il vecchio problema delle strade che invece di essere rimesse a nuovo vengono semplicemente chiuse al traffico, annosa piaga urbana non solo di Ostia ma di tutta Roma, si sta riproponendo ma i cittadini non ci stanno. E giù critiche a rotta di collo, con la semplice domanda posta da Paola: “Ce la faranno ad aprire tra 10 giorni?”
Che in aggiunta domanda: “Io vorrei capire se è stato chiuso in attesa di lavori o solo per evitare il passaggio. Perché francamente penso che si crei meno problemi passandoci anche con le radici che dovendo accedere solo da una parte (lato opposto oltretutto)”
Emanuele sposta il problema scrivendo: “Dovremmo chiede agli addetti che a suo tempo hanno chiuso la strada senza iniziare i lavori il motivo di queste lungaggini”.
Simone dice, poco sotto al post, nei commenti: “Sotto elezioni con il Pd tutto è possibile! Anche i cassonetti come il Trentino! Il problema è il giorno dopo se sanno di aver perso… indifferenza totale per altri quattro anni”
Giuseppe risponde indignato: “Una Vergogna. È un disastro tutto il municipio”.
Federico spiega che per ora la via è unica: “Ormai per la scuola si passa solo lato baleniere”
e Stella in conclusione si mostra sconsolata: “Questa amministrazione fa pietà cambiano i musicisti ma la musica è sempre la stessa se non peggio!”
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