Le indagini nei confronti del 21enne erano state portate avanti dallo scorso giugno a partire dai primi maltrattamenti del ragazzo nei confronti della madre
Allumiere: nella mattinata di ieri, 2 settembre, i Carabinieri della locale stazione hanno dato esecuzione alla misura cautelare personale dell’allontanamento dalla casa familiare nei confronti di un ragazzo del posto, 21enne, già noto alle Forze dell’Ordine per altre vicissitudini giudiziarie, dopo essere stato indiziato di aver maltrattato la madre convivente, anch’essa di Allumiere in varie occasioni.
I Carabinieri di Allumiere hanno monitorato il comportamento del giovane per diverse settimane, cioè da quando, nel decorso mese di maggio, si è trasferito presso l’abitazione materna, alternando da subito momenti di affetto e serenità ad attimi di rabbia.
A decorrere dal primo episodio di violenza di cui è accusato, nei confronti de genitore, accaduto il 9 giugno scorso, per la donna ha avuto inizio un vero e proprio inferno.
Il figlio è gravemente indiziato di continue aggressioni verbali, fatte di minacce ed insulti, nei confronti della madre, che ha cercato di comprendere lo stato di difficoltà del figlio, tollerandone gli atteggiamenti scomposti.
Passando dalle parole ai fatti, le aggressioni sarebbero divenute anche fisiche, con mani al collo e seri tentativi di strangolamento, soprattutto quando lei negava le richieste di denaro del ragazzo: mai sufficiente quello fornitogli dal genitore, che vive modestamente del proprio stipendio.
Ecco allora l’intervento dei Carabinieri che, con una ricostruzione precisa e puntuale dei vari episodi di violenza, hanno poi chiesto ed ottenuto l’emissione nei suoi confronti della misura cautelare eseguita ieri mattina, che ha comportato l’immediato allontanamento dall’abitazione della madre.
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