Grande Roma

Omicidio Willy, i fratelli Bianchi ancora divisi in carcere: lo ha deciso il Dap

I fratelli Bianchi dovranno restare in carceri diversi in attesa del processo di appello: si divide pure la difesa

Non solo non potranno stare nella stessa cella, ma dovranno restare probabilmente ancora a lungo in carceri diversi. Il Dap, il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria del ministero della giustizia ha detto no a un riavvicinamento dei fratelli Bianchi, i “gemelli” (ma solo per la somiglianza) di Artena condannati all’ergastolo per l’omicidio del 21enne di origine portoricane Willy Monteiro Duarte, avvenuto a calci e pugni il 6 settembre del 2020 a Colleferro.

I fratelli Bianchi dovranno restare in carceri diversi in attesa del processo di appello: si divide pure la difesa

Marco Bianchi aveva chiesto più volte di lasciare il Mammagialla di Viterbo per riavvicinarsi alla famiglia ai Castelli romani e al fratello recluso a Rebibbia. Un avvicinamento non ritenuto possibile per ora dal Dap.

I due fratelli dovranno attendere così le motivazioni della sentenza di primo grado che li ha condannati entrambi all’ergastolo e soprattutto prepararsi al processo d’appello divisi, senza nessuna possibilità di potersi confrontare sull’accaduto.

Dopo l’omicidio di Willy, preso a calci nella zona della movida a Colleferro per essersi fermato a chiedere a un amico in difficoltà se avesse bisogno d’aiuto, i fratelli di Artena erano finiti tutti e due a Rebibbia.

Gabriele, come aveva raccontato alla madre in una visita in carcere (intercettata), trascorreva le prime giornate guardando serie tv e leggendo “Topolino” mentre Marco si dedicava più alla cucina.

Poi l’allontanamento. Nel frattempo si stanno per dividere anche i destini giudiziari dei due fratelli palestrati (leggi qui).

Dopo la condanna all’ergastolo di primo grado (leggi qui) hanno nominato due collegi difensivi diversi. All’appello si stanno preparando più penalisti del foro di Roma: Valerio Spigarelli e Ippolita Naso che assisteranno Gabriele mentre lo studio di  Gianluca Ciampa assisterà Marco Bianchi.

L’avvocato Ciampa è anche il legale di Marcello De Propris uno dei quattro giovani romani coinvolti in un altro omicidio emblematico commesso a Roma negli ultimi anni, quello del personal trainer Luca Sacchi. De Propris condannato in primo gradi a 25 anni aveva consegnato la pistola con cui Valerio del Grosso (condannato a 27 anni) aveva sparato e ucciso Sacchi durante un tentativo di rapina all’Appio Claudio la notte tra il 22 e il 23 ottobre del 2019.

canaledieci.it è su Google News:
per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie clicca su questo link digita la stellina in alto a destra per seguire la fonte.