Ostia X Municipio

Ostia, occupa un appartamento e dice alla Polizia che è della nonna. Denunciata

L'accusa è danneggiamento. L'episodio è accaduto ieri pomeriggio, sabato 27 agosto

Denunciata una ragazza di 26 anni sorpresa nel tentativo di occupazione abusiva di un appartamento. L’episodio è accaduto ieri pomeriggio, sabato 27 agosto a Ostia. La donna agli agenti intervenuti ha detto: «la casa è di mia nonna.»

Tenta di occupare un appartamento a Ostia, denunciata 26enne

Denunciata dalla polizia del commissariato di Ostia una 26enne, figlia di un noto pregiudicato scomparso qualche anno fa. La ragazza è stata sorpresa in un tentativo di occupazione abusiva di un alloggio. L’accusa è di danneggiamento.
L’episodio è accaduto ieri pomeriggio, sabato 27 agosto, intorno alle 19:00, in una traversa di Corso Duca Di Genova a Ostia. Gli agenti hanno trovato la 26enne all’interno dell’appartamento. La ragazza si è giustificata dicendo che la casa era di proprietà della nonna.

I fatti

L’episodio è accaduto ieri pomeriggio, sabato 27 agosto, in una traversa di Corso Duca Di Genova a Ostia Ponente dove un gruppo di tre ragazzi, due ragazzi e una ragazza, hanno forzato, con un frullino, la porta di accesso di un alloggio e sono entrati occupando l’appartamento.

Il rumore ha allarmato i vicini che hanno contatto le forze dell’ordine e sul posto, intorno alle 19:30, sono intervenuti gli agenti del X distretto Lido.

Una volta sul posto i poliziotti hanno trovato la ragazza ancora nell’appartamento, i due amici si erano invece dati alla fuga. La 26enne, denunciata in stato di libertà per danneggiamento, si è giustificata con gli agenti dicendo che la casa era di proprietà della nonna. La sua posizione è ora al vaglio degli inquirenti.

Vittime e carnefice nominano lo stesso avvocato

La ragazza, figlia di un noto pregiudicato, morto due anni fa, in difficoltà e ricordandosi il nome dell’avvocato del padre, Guido Pascucci, al momento della redazione del verbale della forze dell’ordine lo ha nominato come suo difensore. Stessa cosa hanno fatto le vere proprietarie della casa, zie della 26enne.

«Penso sia un caso più unico che raro che tutte le parti nominino lo stesso avvocato – ha commentato l’avvocato Pascucci – ho fatto subito presente all’operante che non potevo assumere l’incarico per incompatibilità accettando invece quello delle proprietarie, zie della ragazza, che già sto seguendo per una vicenda di successione.»

 

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