Grave incidente su via Orazio dello Sbirro: scontro tra un centauro 45enne e un 42enne a bordo del monopattino elettrico
Ostia: intorno alle 21,28 di ieri con una dinamica che resta ancora da chiarire, un uomo italiano di 45 anni a bordo di un motociclo Suzuki e un cittadino pakistano di 42, in piedi su un monopattino elettrico, si sono scontrati con violenza in via Orazio dello Sbirro.
Sul posto gli agenti della Polizia Locale del X Gruppo Mare, hanno richiesto un intervento urgente dell’ambulanza. Entrambi infortunati in modo grave, sono stati trasportati all’ospedale Grassi di Ostia in codice rosso.
Un incidente ieri sera su via Orazio dello Sbirro all’altezza del numero civico 34, ha visto coinvolti due uomini feriti in modo grave. Uno dei due viaggiava sulla moto e l’altro sul monopattino elettrico, che si sono scontrati cadendo rovinosamente sull’asfalto.
Il centauro è un italiano di 45 anni che a bordo della Suzuki è finito contro un cittadino pakistano di 42 anni, che stava percorrendo la strada presumibilmente in direzione opposta su un monopattino elettrico.
Al momento dell’impatto i due sono volati sulla strada e precipitati sull’asfalto dove sono stati soccorsi dagli operatori dell’Ares 118. La dinamica dell’incidente non è stata ancora chiarita dai caschi bianchi. Sul posto per i rilievi la Polizia Locale del X Gruppo Mare. Quanto è invece certo purtroppo, è che per entrambi l’accesso all’ospedale Grassi di Ostia è stato in codice rosso. Al momento non ci sono aggiornamenti sulle condizioni dei due infortunati.
La foto di copertina, scattata da alcuni testimoni oculari a distanza, e postata sui social locali, ha fatto scattare immediate le reazioni della cittadinanza, che da tempo denunciano il pericolo di una guida senza regole di chi conduce i monopattini, spesso poco visibili e per altro in strade poco illuminate. La grande perplessità è poi legata all’abitudine irresponsabile della guida senza il casco.
“Spero che nessuno si sia fatto male – ha dichiarato una residente pochi minuti dopo il sinistro – non so di chi sia la colpa, ma spesso anche io ho rischiato di prendere dei ragazzi in monopattino che imboccavano a tutta velocità le strade contromano in curva, o sfrecciando senza casco su strade dove c’era la precedenza o lo stop. Fortunatamente vado sempre piano. Dovrebbe essere fatta una specifica educazione stradale nelle scuole, per insegnare ai ragazzi almeno alcune regole base ed i cartelli stradali, per la loro sicurezza ed evitare tragedie. Quando mi è capitato di sfiorare l’incidente, mi sono messa paura, anche a ragione certa, non mi sarei mai perdonata di aver fatto male ad un ragazzino – conclude la donna”.
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