Litorale Nord

Ladispoli, spedizione punitiva al parco giochi: 15enne massacrato di botte

La spedizione punitiva organizzata per vendetta: la vittima finisce al Bambino Gesù con una prognosi di un mese

Spedizione punitiva a Ladispoli dove un paio di giorni fa una comitiva di ragazzi ha picchiato a sangue un quindicenne “colpevole” di aver cercato di separare, il giorno prima, due coetanei che litigavano. Un pestaggio quindi non scaturito da una lite ma pianificato per vendetta.

La spedizione punitiva organizzata per vendetta: la vittima finisce al Bambino Gesù con una prognosi di un mese

Il quindicenne ha riportato la frattura del naso, a un polso e varie contusioni. I medici del Bambino Gesù, che lo hanno medicato fasciato e dimesso, ritengono che non guarirà prima di un mese.

Il brutale pestaggio nel parco giochi di via Ancona, nel pomeriggio di lunedì 21 agosto. La baby gang in azione – ragazzi in realtà tra i 17 e i 18 anni per lo più provenienti da Cerveteri – si sono sono recati a Ladispoli proprio per cercare di rintracciare la vittima nel parco.

A loro dire il quindicenne non si sarebbe dovuto interessare alla lite che si era scatenata il giorno prima tra un ragazzino e un altro del loro gruppo, così quando lo hanno visto nel parco giochi lo hanno subito aggredito.

Dovevi farti gli affari tuoi? Che volevi fare la guardia”, lo hanno insultato prima di passare ai calci e ai pugni. Un pestaggio selvaggio, con colpi anche al viso e alla testa. I primi ad intervenire sono stati gli agenti della Polizia Locale. Ma vista la gravità dell’episodio poi nelle indagini sono stati coinvolti anche gli agenti del locale commissariato.

E’ stato un passante a urlare e poi a chiamare per chiedere i soccorsi: all’arrivo dei caschi bianchi prima e della poliziotti poi, però, gli aggressori già non erano più nel parco giochi. Erano fuggiti via a bordo di più ciclomotori.

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