Fiumicino

Fregene, lo scontrino da 753 euro del Singita: tutta la verità

Lo scontrino del Singita. Lo stabilimento spiega tutto: "Manovra che tende a screditare la società, ecco come sono andate veramente le cose"

Un conto da 753 euro. E’ diventato in poche ore lo scontrino più famoso d’Italia quello emesso, loro malgrado, dal Singita Miracle Beach di Fregene. La storia ormai è di dominio pubblico. Una comitiva di 21 persone ha voluto trascorrere l’ora del tramonto al noto stabilimento di Fregene godendosi un aperitivo in spiaggia. Evidentemente, però, non si aspettavano di pagare oltre 700 euro e hanno “denunciato” l’accaduto contattando un’associazione che si occupa di tutelare i consumatori, poi la notizia è arrivata anche sui quotidiani ed è diventata virale.

Lo scontrino del Singita. Lo stabilimento spiega tutto: “Manovra che tende a screditare la società, ecco come sono andate veramente le cose”

Il Singita Miracle Beach risponde al “caos mediatico” e parla di “balla colossale”. “Altro che patatine fritte, pizzette, due bottiglie di vino e qualche bevanda alcolica, ecco cosa hanno preso i ragazzi della comitiva. E poi non è assolutamente vero che abbiamo fatto pagare il coperto 25 euro a persona”, assicurano i gestori.

“La comitiva presente – si legge sulla pagina Instagram del Singita – ha ricevuto un regolare preventivo via mail con conferma via whatsapp che conteneva tutti i dettagli dell’offerta lounge che prevede di riservare il baldacchino sulla spiaggia adiacente al mare, comprensiva di buffet a 25 euro a persona.

Il buffet comprendeva: catalana di gamberi; cous cous con verdure; crumble vegetariano a base di pomodorini, feta e olive; nachos servito con guacamole, fonduta e pico de gallo; insalata di farro e mix di cereali con pomodorini, ceci, tonno, olive e basilico; pizzette rosse; pizza croccante. Al preventivo regolarmente e preventivamente approvato, gli ospiti hanno ordinato in aggiunta bottiglie di vino, alcolici e altri generi di cucina che hanno fatto naturalmente aumentare il costo”.

“Considerando che si trattava di 21 persone, alla fine della serata il costo è risultato di 35 euro a persona, cibi e bevande inclusi, in linea o addirittura inferiore ai prezzi praticati sul mare di Roma. I nostri listini sono pubblici.  Siamo di fronte a una manovra che tende a screditare la società e i suoi dipendenti, dalla quale ci difenderemo nelle sedi opportune”, precisa la proprietà.

Lo scontrino del Singita: lo stabilimento minaccia querele

“Singita Miracle Beach e tutti i dipendenti che prestano servizio sulla spiaggia, diffidano chiunque dal propagandare notizie false, lesive dell’immagine dell’attività sia sui media che sui social. Singita Miracle Beach ha dato altresì mandato ai propri legali di procedere penalmente e civilmente a tutela della propria immagine”.

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