L'uomo ha aggredito i legittimi proprietari dell'abitazione e non voleva lasciare lo stabile
Roma: in una tranquilla serata estiva i due proprietari di un’abitazione in circonvallazione gianicolense avevano pensato di andare a controllare lo stato dei lavori della loro nuova casa. Pessima idea, in quanto, appena arrivata sul posto, la coppia ha scoperto che la serratura della porta d’ingresso era stata forzata e dopo pochi istanti si sono trovati davanti quello che davvero non pensavano.
Ossia un uomo, un estraneo che, armato di spranga, li ha aggrediti e ha tentato di impedire ad uno dei due proprietari di chiamare le forze dell’ordine, buttando a terra il cellulare di uno dei due.
Ne è nata una violenta colluttazione ma i legittimi proprietari sono riusciti a divincolarsi dalle grinfie dell’aggressore e poi, con un altro cellulare, dopo essere rimasti all’esterno, hanno telefonato ai carabinieri.
Capito che ormai era in trappola, l’intruso ha dunque chiuso la porta dall’interno, bloccandola con del materiale edile che era ammassato all’interno dell’appartamento.
Non voleva saperne di liberare lo stabile dove si era insediato e infatti i carabinieri della stazione di Trastevere, poco lontano, hanno fatto irruzione e dopo averlo trovato ancora dentro casa, lo hanno ammanettato.
Dalle successive verifiche si è scoperto che il bruto era un 40enne clochard già gravato da diversi precedenti.
Alla fine, la casa è stata “liberata” e l’assalitore dovrà ora rispondere dei reati di tentata rapina impropria e resistenza a pubblico ufficiale.
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