Danni di Ferragosto a Torre Flavia, staccionate divelte e montagne di rifiuti. Scuolambiente: "Siamo scioccati da tanta inciviltà, soprattutto da parte di ragazzi"
La notte di Ferragosto, salvo alcune rigide ordinanze stabilite in alcune località balneari, ha significato per molti feste e notti brave anche sulla spiaggia, in alcuni casi con danneggiamenti, fuochi e rifiuti abbandonati. Nell’elenco dei casi più eclatanti di inciviltà c’è Torre Flavia, sulle cui condizioni post evento, sono intervenuti i volontari di Scuolambiente. I dettagli.
Una vera e propria opera di devastazione di Torre Flavia, compiuta nella notte di Ferragosto, è stata denunciata nelle ultime ore da Scuolambiente, l’associazione che da sempre si occupa di proteggere quest’area.
In forte contrasto con tutte quelle iniziative che all’espressione “Opera di devastazione” sostituivano quella di “pulizia”, come scuola di vita e abitudine al rispetto dell’ambiente, i volontari hanno dovuto scontrarsi nella notte di Ferragosto, con una realtà giovanile sulla quale c’è ancora tanto da fare:
“La devastazione compiuta nella notte di Ferragosto a Torre Flavia con staccionate divelte, fuochi e tappeti di rifiuti fa riflettere – spiegano – e siamo rimasti scioccati da tanta inciviltà, soprattutto da parte di ragazzi”.
Da parte di Scuolambiente ora, non c’è il pensieri negativo di un fallimento sulle pregresse attività, che da 25 anni si occupano di educazione ambientale nelle scuole, ma una consapevolezza che non si può mollare sulla formazione in questo senso nemmeno per un attimo, a beneficio delle nuove generazioni.
L’associazione, tra le promotrici della valorizzazione della Riserva Naturale in collaborazione con la Città Metropolitana e gli enti comunali e sovra-comunali, ha deciso per questo di invitare tutti i cittadini e soprattutto i ragazzi all’operazione di pulizia domenica 18 settembre “Adottiamo la maremma di Campo di Mare” dalle 9.00 alle 13.00 (appuntamento all’entrata nord)
L’attività tra le classiche portate avanti dai volontari dell’Associazione, sarà una risposta come sempre positiva e costruttiva con lo slogan ” IL PARCO E’ LA NOSTRA CASA” per dimostrare che l’affezione e l’amore per l’Oasi naturale di Torre Flavia è forte e radicato nel territorio.
“Siamo sempre stai convinti che i giovani abbiano nel corso di questi anni sviluppato una diversa sensibilità nei confronti della natura, grazie alle tante associazioni e organizzazioni che, come noi, lavorano per la formazione di una consapevolezza diversa – ha spiegato la Presidente dell’Associazione Maria Beatrice Cantieri”.
L’appuntamento di domenica 18 settembre sarà dunque la vera risposta a questa aggressione dell’area protetta: “Quello che è veramente necessario, vorremmo dire indispensabile, è continuare nell’opera di sensibilizzazione presso le giovani generazioni – concludono“.
Indubbio poi quanto sia necessaria una maggiore sorveglianza, di questo monumento naturale. La zona umida estesa per cinquanta ettari, è un relitto delle paludi che in passato caratterizzavano il tratto di litorale tirrenico.
Si trova alla periferia nord di Ladispoli, dove dalla spiaggia e alle spalle di uno stretto cordone dunale si estendono gli specchi d’acqua, circondati dal canneto e da prati che durante i mesi invernali sono spesso allagati. Grazie alla sua posizione, l’area protetta offre rifugio e alimentazione a numerose specie di uccelli in particolare durante le stagioni migratorie.
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