Ostia, una telefonata per fare compagnia a chi vive in Casa di Riposo ed RSA: la campagna "Chi è anziano non resti solo"
Una telefonata o una visita nelle Case di Riposo o in RSA, nulla di così impegnativo, ma se lo facciamo tutti daremo a tanti anziani che si ritrovano da soli nel periodo di Ferragosto, un’occasione di contatto umano vitale per non intristirsi. E’ il senso della campagna lanciata dalla Comunità di Sant’Egidio.
Sant’Egidio invita ad “affacciarsi” nelle case di riposo e nelle RSA per ricordarci che chi è anziano non deve restare solo. Lo fa lanciando alcune specifiche iniziative alla portata di tutti, proprio come un sorriso e due chiacchere. E in fondo come spiegano nell’annuncio, questo è proprio il massimo che si chiede di fare a quanti volessero aderire come volontari.
“Il Ferragosto ricorda a tutti che l’estate sta finendo – spiegano -, le città si svuotano, soprattuto quest’anno dopo il caldo torrido. Ma per molti anziani “Ferragosto” vuol dire stare da soli, alla ricerca di un po’ di refrigerio e di un po’ di compagnia“.
Un messaggio di speranza, ma soprattutto un segno di amicizia concreta, è quello che si vuol far arrivare agli anziani più soli che vivono in Casa di Riposo o nelle RSA. Una missione che Sant’Egidio affida a tutti i cittadini con un po’ di empatia – giusto quella che serve – per aderire in questi giorni estivi alla campagna ‘Telefona ad un amico’, che attraverso visite e telefonate raggiungerà decine di case di riposo in tutto il X Municipio.
E’ possibile sia recarsi in visita che parlare per telefono. Nel caso della visita, come si conviene, si potrà portare un dono all’amico o all’amica anziani, che in tal caso potrà essere un ventaglio: un piccolo regalo “prestabilito”, ma dalla grande utilità.
L’iniziativa prevede che gli anziani ospiti possano chiamare loro un numero apposito che è 3515963514, dall’altra parte dello smartphone si troverà pronto, positivo e paziente un’amica o un amico con cui scambiare due chiacchere.
“Come ha scritto il Papa recentemente: “Avere qualcuno da attendere può cambiare l’orientamento delle giornate di chi non si aspetta più nulla di buono dall’avvenire”. La visita agli anziani soli è un’opera di misericordia del nostro tempo, e da un primo incontro, può nascere una nuova amicizia – concludono”.
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