Ambiente

Le sigarette elettroniche usa e getta: nuova emergenza dei rifiuti speciali

Si diffonde tra i fumatori l’uso della sigaretta elettronica usa e getta: dopo 400 “tirate” si butta. La batteria interna è dannosa per l’ambiente ma gli utenti lo ignorano

Prima c’erano le cicche. I mozziconi di sigaretta erano ovunque e la loro degradazione a lungo termine rappresentava un problema per l’ambiente. Adesso, con le cicche di sigaretta elettronica, il problema è raddoppiato: lo smaltimento senza particolari attenzioni provoca un grave inquinamento.

Si diffonde tra i fumatori l’uso della sigaretta elettronica usa e getta: dopo 400 “tirate” si butta. La batteria interna è dannosa per l’ambiente ma gli utenti lo ignorano

In città, sui marciapiedi e negli angoli delle strade, si cominciano a notare i resti delle sigarette elettroniche usa e getta. Un’azienda, in particolare, sta espandendo a macchia d’olio il numero di acquirenti e si sta rivelando un vero successo commerciale. Si tratta della “Dinner Lady”, economica (5 euro), pratica (non va accesa ma basta fare una boccata perché si attivi), di lunga durata (garantisce fino a 400 tirate) e, infine, anti crisi di astinenza per chi vi ricorre per smettere di fumare data la presenza di nicotina nella soluzione che si inspira.

Tutto bene, dunque? Non proprio. Per funzionare questi meccanismi elettronici hanno bisogno di una mini-pila che fa parte dei componenti interni insieme al serbatoio con il liquido, al fusto in alluminio e a un sensore attivatore del micro-vaporizzatore. Elementi questi che possono rivelarsi estremamente inquinanti.

Le aziende, come obbliga la legge, in coda al foglietto illustrativo specificano in dieci righe di testo che la sigaretta elettronica usa e getta non va buttata tra i rifiuti comuni né, ovviamente, abbandonata direttamente nell’ambiente. “Trattare separatamente dai rifiuti domestici e urbani. L’adeguata raccolta negli appositi centri di raccolta differenziata o la riconsegna al rivenditore da parte dell’utente responsabile evita possibili effetti negativi sull’ambiente e sulla salute e favorisce il riciclo dei materiali”.

Insomma, la sigaretta elettronica usa e getta è un vero rifiuto speciale, classificato come “apparecchiatura elettrica ed elettronica” e che va trattato come tale, con la massima accortezza da parte del consumatore. E’ poiché ben pochi fumatori sembrano essersene accorti, sarebbe utile un intervento d’autorità per fronteggiare quella che potrebbe rivelarsi un’emergenza ambientale. Sarebbe auspicabile da una parte che le case produttrici istituissero il cosiddetto “vuoto a rendere”: ti vendo una nuova sigaretta elettronica se tu mi riconsegni quella già usata. E, dall’altra parte, sarebbe utile che le autorità di polizia intraprendessero una severa campagna di controllo e sanzionamento nei confronti di chi viene sorpreso ad abbandonare il prodotto fuori dal circuito di raccolta.