Arrestata finta badante polacca: si sarebbe introdotta a casa di un anziano colpito da malattia grave per rubare nel suo appartamento
Ladispoli: si sarebbe introdotta in casa di un uomo di 90anni con una malattia degenerativa, fingendosi agli occhi della famiglia, come la badante assunta proprio dall’anziano. Ma dopo un primo furto avvenuto nell’abitazione dell’uomo e già denunciato dai parenti, la donna sarebbe tornata per proseguire a rubare.
E’ stata colta in flagrante mentre rovistava con il probabile intento di rubare, in casa di un uomo anziano di 90 anni, con una malattia degenerativa, al quale avrebbe fatto credere di essere stata da lui assunta come badante.
Dopo una prima denuncia di furto nell’abitazione dell’uomo fatta dai suoi familiari e forse compiuta dalla finta collaboratrice polacca di 52 anni, la donna si sarebbe presentata in servizio, convincendo evidentemente anche ai parenti, di essere stata assunta dall’uomo come badante.
Sono state le indagini dei militari, partite dopo la prima segnalazione a consentire con un’attività di osservazione continua dei movimenti della donna, l’identificazione dell’indagata, nel frattempo tornata a colpire presso l’abitazione della vittima.
Così, mercoledì scorso, fingendosi la badante assunta dall’anziano pochi giorni prima, la donna è riuscita con una scusa a far allontanare il 90enne da casa per poter agire indisturbata e rovistare nell’appartamento.
E’ stato allora che i militari sono intervenuti in un attimo, ed hanno colto l’indagata con le mani nei cassetti. La 52enne è stata quindi condotta in caserma e arrestata, per finire al momento ristretta nel carcere di Civitavecchia.
Ulteriori accertamenti sono in corso anche per identificare degli eventuali complici della 52enne. Al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, l’indagata è da considerarsi presunta innocente fino ad accertamento definitivo di colpevolezza.
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