La Naspi di agosto è in arrivo: ecco come verificare il pagamento

Naspi di Agosto in corso di pagamento: ecco quali sono i requisiti per richiedere questa indennità mensile di disoccupazione

pagamento naspi gennaio 2023

Da stamattina ha preso il via il pagamento della mensilità di Agosto 2022 della Naspi, la Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, istituita come indennità mensile di disoccupazione, in sostituzione delle precedenti prestazioni di disoccupazione ASpI e MiniASpI. La Naspi viene erogata su domanda dell’interessato, e per chi ha iniziato ora a riceverla, ecco le indicazioni per verificarne mese per mese l’effettivo arrivo. 

Naspi Agosto 2022 in corso di pagamento: ecco quali sono i requisiti per richiedere l’indennità mensile di disoccupazione

In alcune città è già partito il pagamento della Naspi di agosto. Oggi lunedì 8 agosto, a riceverla saranno gli aventi diritto di Roma, Latina, Napoli, Pozzuoli, Cagliari, mentre da martedì 9 agosto l’accredito risulterà a chi ha richiesto l’indennità a Ferrara. Da giovedì 11 agosto, a Bari e Siracusa, e a seguire nelle altre città italiane. L’indennità può essere riscossa tramite accredito su conto corrente bancario o postale, su libretto postale o tramite bonifico presso ufficio postale nel CAP di residenza o domicilio del richiedente. Il conto corrente deve necessariamente essere intestato o cointestato a chi ha richiesto la prestazione, che può in ogni momento verificare lo stato del pagamento.

Come verificare l’accredito sul sito dell’INPS

L’accredito potrà essere verificato accedendo alla propria area riservata dell’Inps, con le credenziali dell’identità digitale, che possono essere Cie, Cns o Spid. Una volta entrati, bisognerà proseguire l’accertamento del ricevuto pagamento, scegliendo dal menù la voce Prestazioni, e a seguire Pagamenti. A quel punto la nuova scelta da effettuare sarà Disoccupazione non agricola, e infine Prestazione. Apparirà una schermata con il dettaglio dei pagamenti, dove verificare la data programmata per l’accredito e quindi se lo stesso è già avvenuto.

Affinché non si abbiano sorprese circa l’importo della Naspi, è bene ricordare che si tratta di un’indennità mensile che corrisponde al numero di settimane pari alla metà delle settimane contributive presenti negli ultimi quattro anni, e cioè il 75% della retribuzione media mensile imponibile. Questa, si ridurrà del 3% ogni mese a decorrere dal primo giorno del sesto mese di fruizione, ma la riduzione scatta dall’ottavo mese se il beneficiario ha compiuto 55 anni alla data di presentazione della domanda.

A chi spetta la Naspi e come chiederla

La Naspi può essere richiesta da chi si trova in uno stato di disoccupazione involontario, da cui sono esclusi quindi i lavoratori il cui rapporto di lavoro sia cessato a seguito di dimissioni o di risoluzione consensuale, fatta eccezione per alcuni casi verificabili sul sito dell’INPS.

L’altro requisito è poi la necessità di almeno 13 settimane di contribuzione contro la disoccupazione nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione. A queste sarà possibile cumulare altri periodi di lavoro, sempre nei quattro anni precedenti e di tipo non agricolo. Anche in tal caso è possibile verificare le diverse situazioni sul sito dell’INPS.

La domanda va presentata a pena di decadenza, entro e non oltre i 68 giorni dalla disoccupazione, o dalla cessazione del periodo di maternità indennizzata, o dal periodo di malattia indennizzato, così come nelle altre specifiche situazioni in cui sia necessario e possibile chiederlo.

La richiesta va inviata esclusivamente in via telematica all’INPS, scaricando il tutorial “NASpI: invio domanda” sul sito dell’INPS, o chiedendo aiuto al Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile, o tramite i CAF.

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