Il virus viene trasmesso dalle zanzare e può comportare gravi problemi di salute
Localizzato in una zona di campagna di Anagni, nel frusinate, un focolaio di una rara infezione aviaria detta Usutu. A trasmetterla a due famiglie, facendo contare una decina di infetti, delle zanzare. Usutu (che prende il nome di un fiume sudafricano) è un virus molto simile al West Nile, comunemente conosciuto come vettore della febbre del Nilo.
I due virus vengono differenziati per la frequenza con cui si registrano casi di mortalità negli uccelli, più elevata nel primo. Entrambi si manifestano con febbre alta, manifestazioni cutanee, nei casi più gravi causando encefaliti o peggio ancora meningiti. La presenza del virus Usutu è stata confermata dall’Istituto Zooprofilattico del Lazio in un pool di zanzare, specie Culex Pipiens, trovate morte nel territorio di Anagni.
Da qui l’immediata disposizione di disinfestazione in tutta la zona. “In particolare lungo i fossati, i canali e gli specchi d’acqua”, come sollecitato dagli specialisti.
Nessuna delle persone colpite ad Anagni dal virus comunque è in condizioni preoccupanti. Solo febbre e sfoghi cutanei.
Nel frattempo i casi sono tenuti sotto osservazione perché nella zona si potrebbero trovare molte zanzare infette e, dunque, portatrici della malattia. Si potrebbero verificare anche casi di infetti del tutto asintomatici.
Nel caso di puntura a bambini può presentarsi come sintomo una febbre leggera, mentre nei giovani febbre alta, mal di testa, dolori muscolari e arrossamento degli occhi. Il virus può avere invece conseguenze più serie sugli anziani e sulle persone particolarmente debilitate.
Gli esperti ricollegano la presenza in Italia delle zanzare per la siccità. L’Usutu, infatti, prolifera in ambienti umidi e caldi.
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