Ostia, esplosione a Via Pietro Rosa: ignoti danno fuoco al locale Nalu Pokè
Ostia: fiamme nella notte e una forte esplosione hanno reso inagibile il locale Nalu Pokè all’angolo tra Corso Regina Maria Pia e Via Pietro Rosa a Ostia. Ignoti hanno inserito della benzina dal magazzino nel retro dell’attività e hanno dato fuoco. Per la forte pressione generata dalle fiamme e dal fumo all’interno, sono esplosi gli infissi dell’ingresso dell’esercizio. Sul posto vigili del fuoco, Polizia di Stato e Polizia Scientifica.
Un’avventura iniziata poco meno di un anno fa da quattro giovani imprenditori della ristorazione, è stata distrutta in poche ore la notte scorsa. Fuoco e fiamme e un’esplosione che ha fatto saltare l’ingresso dell’esercizio, una porta a vetri con tanto di infissi blindati, hanno reso completamente inagibile il locale Nalu Pokè di Via Pietro Rosa ad Ostia.
“Tutto è iniziato alle 4 di stanotte – spiega Cristian uno dei quattro proprietari -. Ignoti devono essere passati da un’altra struttura all’esterno e da una griglia che ci serve per areare il magazzino, con forse con una tanica hanno inserito benzina nel locale dandogli fuoco”.
Subito la corrente elettrica si è interrotta, e poichè collegata all’antifurto, è partita a comunicazione di allarme al cellulare dei quattro soci: “Appena arrivato sul posto – prosegue – ho trovato già in azione le squadre antincendio dei Vigili del Fuoco con la Polizia di Stato e la Scientifica. Alle 5,00 stavano già risolvendo quel disastro”.
L’incendio è partito dal magazzino, ma il fumo ha creato un pressione tale da far saltare per aria la porta d’ingresso blindata: “L’esplosione è stata fortissima, fortunatamente nessuno è rimasto coinvolto nonostante a quell’ora ci fosse ancora molta gente per un locale aperto fino a tardi – spiega Cristian“.
Non riescono a venirne a capo i proprietari: “Siamo aperti da poco più di un anno, e non abbiamo avuto nessun genere di avviso precedente. Ringrazio i ragazzi che lavorano con noi, con i quali ci stiamo dando il turno per sorvegliare il locale completamente aperto, perché non esiste più un ingresso, ma solo il nastro della scientifica – conclude“.
Stamattina Cristian sta andando a fare la denuncia. ma ora per lui, Marco, Daniele e Alessandro di appena 30 anni, è tutto da rifare.
In tanti si stanno riunendo davanti all’attività da ore per esprimere solidarietà agli imprenditori, e anche dal mondo della politica locale sono state immediate le reazioni e i messaggi di vicinanza ai quattro soci:
“Piena solidarietà ad un gruppo di imprenditori che hanno visto distrutta un’azienda fiorente, che dava lavoro a tanti ragazzi, e che a differenza di altri senza RdC lavorano e si impegnano su questo territorio – ha dichiarato Pino Conforzi, capogruppo Fratelli d’Italia X Municipio -. Quello che si chiede è un maggior controllo in questo Municipio dove dobbiamo fare in modo di non lasciare assolutamente spazio all’illegalità”.
Video servizio di Giorgia Perla
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