Enorme lo stupore dei bagnanti presenti sulla spiaggia di Ardea, quando hanno visto spuntare dal bagnasciuga una tartaruga marina che si è fermata vicino a un pattino
Emozione nella spiaggia di Torre Marina ad Ardea per la deposizione delle uova di una tartaruga “caretta caretta”.
Lì ha scavato una buca e ha deposto le uova sotto gli occhi dei presenti, che hanno fermato un cordone di sicurezza. La tartaruga è una “caretta caretta” che sta diventando una star dei social con centinaia di condivisioni, commenti e e migliaia di visualizzazioni.
Sono 74 le uova deposte che vedranno la loro schiusa a settembre. Infatti le uova hanno un’incubazione che va tra i 45 e i 70 giorni e schiudono simultaneamente. Usciti dal guscio, i piccoli impiegano al massimo sette giorni per scavare lo strato di sabbia e raggiungere il mare. Sul posto sono intervenuti la capitaneria di Porto e i biologi di TartaLazio.
I i biologi di Tartalazio hanno ritenuto opportuno traslocare il nido qualche decina di metri più all’interno della spiaggia per metterlo al riparo da eventuali mareggiate, visto che quello originale era stato deposto troppo vicino alla battigia.
Questa è un’operazione che può essere effettuata solo da personale esperto ed esplicitamente autorizzato e solo in casi di effettiva necessità. Purtroppo le spiagge sono spesso troppo strette e le tartarughe, per qualche motivo, depongono il nido in punti a serio rischio di allagamento. Tuttavia, in tutti i nidi traslocati finora, nelle scorse stagioni, la percentuale di schiusa è sempre stato molto alto, grazie anche alla capacità degli operatori di Tartalazio.
Il nuovo nido è stato messo in sicurezza e sono stati anche sistemati i sensori per la registrazione della temperatura della sabbia, anche al fine di valutare con una certa precisione la data di schiusa delle uova che dovrebbe avvenire, in linea di massima, verso la metà di settembre.
Ricordiamo che, in questa stagione, lungo le coste del Lazio sono stati identificati altri tre nidi di tartaruga, ad Anzio, a Fondi ed a Ventotene.
1 – Mantenere sempre una distanza di almeno 10 metri dall’animale
2 – Non toccarlo o urlare, non camminargli davanti
3 – Attendere che la tartaruga finisca la deposizione, mantenendo il silenzio e la distanza, ma poi lasciarle libero il passaggio per tornare in mare.
4 – Chiamare subito il 1530, Capitaneria di Porto che avviserà così il team di Tartalazio
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