Il corpo dell'anziano, morto probabilmente di sete e di stenti, è stato ritrovato dopo due settimane per strada, vicino casa
Ottantatreenne muore di stenti a pochi passi da casa. Caduto nella stradina in campagna e in salita alle spalle del cimitero di Tivoli, a pochi passi dalla sua abitazione, non è riuscito più a rialzarsi, nemmeno facendo leva sul bastone col quale si spostava.
La terribile scoperta del cadavere un paio di giorni fa, ad almeno due settimane dalla morte. Un dramma della solitudine. Nelle tasche aveva mille euro, i soldi della pensione appena ritirati alla Posta.
Sarà l’autopsia ad accertare le esatte cause della morte dell’uomo – Giuseppe Petricca originario dell’Aquila -, ma c’è il sospetto che la morte non sia stata immediata. Si teme che l’anziano dopo la caduta (è stato trovato senza una scarpa) sia morto di sete e di fame, complice anche il caldo cocente.
Di certo per l’uomo è stato impossibile ottenere aiuto: non aveva con sé un cellulare. E in quella strada l’unico passante in genere era l’uomo che gli ha affittato casa, da giorni in ferie. E’ stato proprio il proprietario dell’appartamento non trovandolo a casa, infatti, a avviare le ricerche lungo la strada imbattendosi nel cadavere.
L’anziano era vedovo, senza figli, nessun parente prossimo, secondo i primi accertamenti. Viveva da solo in quella casa isolata da una decina di anni.
Era particolarmente attento però alla sua salute: proprio per ovviare il problema del caldo eccessivo faceva la spesa di notte all’unico supermercato aperto h24. Per ritirare la pensione, però, si era dovuto necessariamente spostarsi di giorno, non avendo mai chiesto un accredito diretto.
Ora, come succede spesso in queste circostanze, probabilmente del funerale si farà carico il Comune di Tivoli.
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