Roma, arrestata Fabiola Moretti: l’ex primula rossa della Banda della Magliana

La donna legata un tempo alla Banda della Magliana dovrà scontare un cumulo di pene per nove anni di carcere

Fabiola Moretti in una foto datata

All’età di 68 anni torna in carcere Fabiola Moretti, la donna nota per essere stata legata a due boss della banda della Magliana. I carabinieri della Stazione Roma Divino Amore hanno dato esecuzione ad un provvedimento di cumulo pene pari a 9 anni, 4 mesi 4 e 17 giorni emesso il primo luglio scorso dalla Procura di Roma, ufficio esecuzioni penali.

La donna legata un tempo alla Banda della Magliana dovrà scontare un cumulo di pene per nove anni di carcere

I carabinieri prelevato la donna presso la sua abitazione in via dei Papiri, in zona Santa Palomba, e l’hanno condotta nel carcere di Rebibbia Femminile.
La condanna da scontare è legata allo spaccio di sostanze stupefacenti in concorso commesso a Roma dal 2014 al 2019 (leggi qui).

La Moretti, un nome noto alle cronache di Roma in quanto ex compagna di Danilo Abbruciati “Er Camaleonte” e poi di Antonio Mancini, detto “l’Accattone”, un tempo boss della banda della Magliana, il primo rimasto ucciso nel 1982 a Milano da una guardia giurata dopo che aveva sparato e ferito ad un gluteo il vice presidente del Banco Ambrosiano Roberto Rosone.

Un passato quello della Moretti noto e costellato di arresti per droga e non solo. L’ultima volta era finita in carcere nel corso dell’operazione “Fortino”, condotta dai carabinieri della compagnia di Pomezia su mandato della Direzione distrettuale antimafia.

La sua storia è stata conosciuta dal grande pubblico anche grazie  “Romanzo Criminale”, la pellicola firmata da Stefano Sollima, nella quale ha ispirato il personaggio di Donatella Caviati. Nella serie tv viene raccontata come donna spregiudicata.

L’ultimo arresto a gennaio di quest’anno quando i carabinieri hanno smantellato un giro di spaccio tra via degli Astrini e via dei Papiri, a Santa Palomba al confine tra la Capitale ed il comune di Pomezia,  zona franca in mano a due gruppi criminali specializzati nel narcotraffico di cocaina. Centinaia le dosi vendute ogni giorno.

Tra le 21 le persone finite in manette nel corso di un blitz anticrimine dei carabinieri della compagnia di Pomezia e della stazione del Divino Amore c’era proprio la Moretti e Nefertari Mancini, la figlia avuta con l’ex boss della Banda della Magliana Antonio Mancini. Nel 2015 Fabiola Moretti aveva anche accoltellato il compagno della figlia.

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Pomezia, traffico di stupefacenti alle case popolari: arrestata anche Fabiola Moretti