Molto diffuse quelle appartenenti alla specie Pelagia noctiluca, capaci di causare con il loro veleno dolorosissime irritazioni della pelle
Da Santa Marinella a Fregene è allarme meduse in diverse parti del litorale, con diversi casi di bagnanti che nelle ultime settimane sono letteralmente scappate con scottature dolorosissime. Meduse di piccole e grandi dimensioni stanno popolando le acque di diversi arenili, soprattutto nel pomeriggio, e questa concentrazione anomala è davvero una novità a queste latitudini.
Il risultato sono ferite e vesciche dolorosissime e tra le più temibili vi sono le meduse appartenenti alla specie della Pelagia noctiluca, quelle piccole e dalla colorazione rosata, capaci di illuminare la notte con una luce inconfondibile. Dotate di 4 filamenti lunghissimi, anche 4 metri, sono pressochè invisibili, tranne al momento dell’impatto, dolorosissimo, con il bagnante.
Solitamente sono rare da avvistare nel periodo estivo, ed è questa la cosa che lascia di stucco, perché sta accadendo esattamente il contrario. Il loro veleno di natura proteica perde di efficacia se portato oltre i 65 gradi e se si viene a contatto con queste ultime bisogna mettere sulla parte lesionata un oggetto caldo per alleviare il bruciore in modo rapido, senza usare pomate al cortisone che possono danneggiare la pelle umana e creare cicatirci.
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