L' installazione delle antenne telefoniche desta grande preoccupazione per la salute dei residenti in uno dei quadranti con il maggior tasso di malati oncologici
Ostia: i residenti delle palazzine adiacenti al parco Giuseppe Pallotta, tra via della Martinica e via dell’Appagliatore, schiacciato all’interno del quadrante di ponente, sono in grande allarme. Il perché è presto detto e lo spiega dettagliatamente Andrea Rapisarda, presidente del comitato di Quartiere “Parco Pallotta”: “Noi siamo estremamente preoccupati del progetto per cui a breve dovrebbero essere installate, per un costo di 40mila euro ad antenna, 12 o 13 antenne di un’azienda telefonica, sulla sommità delle palazzine site in via Tancredi Chiaraluce, precisamente ai civici 22 e 30”.
“Questo – spiega Rapisarda – per noi rappresenta una gigantesca minaccia alla salute pubblica, perché sappiamo bene quanto possano essere dannose per la salute le radiazioni, soprattutto in un quartiere come il nostro, che presenta un alto tasso di malati oncologici già vessati da mille problematiche sanitarie, e questo costituirebbe un pesante aggravio e motivo di preoccupazione. Pensi che solo nel mio palazzo ci sono ben 50 malati oncologici, e avere le antenne proprio sopra la testa e ad un tiro di schioppo dal verde pubblico del Parco Pallotta, unico vero grande ‘polmone verde’ della nostra zona, di certo non aiuta e mette grande apprensione. Noi ci opponiamo da tempo alla realizzazione di questo scempio, perché la salute non si compra, neanche per 40mila euro ad antenna, con il benessere dei cittadini non si scherza, e ci siamo già attivati dall’inizio del mese per far presente le nostre rimostranze agli esponenti del X Municipio”.
Nel dettaglio, evidenzia Rapisarda, anche se l’Arpab, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente ha dato parere positivo all’installazione delle antenne, noi ci siamo opposti, e la risposta è stata di proporle attorno al parco” e “A quanto ci risulta si sono già mossi al riguardo ottenendo l’ok di alcune attività adiacenti al parco, che se ne infischiano della salute pubblica, tutto questo è terribile”.
Pertanto, spiega Rapisarda “O le antenne le avremo sopra la testa, o attorno a noi, e questa è una situazione della quale da tempo ho attenzionato il X Municipio con una apposita lettera, inviata per ben due volte, e che è bloccata, senza alcuna risposta, sul tavolo di Valentina Scarfagna, presidentessa della Commissione Ambiente del X Municipio di Roma Capitale. Il primo invio lo feci io via mail alla consigliera Margherita Welyam dell’area dei giovani Democratici, che conosco personalmente e che a sua volta mi ha invitato a girarla alla dottoressa Scarfagna, cosa che ho fatto. Dal primo invio alla Welyam, datato 1 luglio, sono passate più di tre settimane e la Scarfagna non ha più risposto in alcun modo alle nostre sollecitazioni”.
Rapisarda si appella inoltre al Presidente del X Municipio, Mario Falconi, dicendo: “Prima che Presidente di municipio, Falconi è soprattutto un dottore, esperto di tematiche mediche, pertanto mi aspetterei che ponesse il freno alla diffusione di antenne in un quadrante come il nostro che ha una percentuale di malati oncologici altissima. Mi rendo conto che, ufficialmente questo rientra nel piano di potenziamento delle infrastrutture di telecomunicazione del porto di Ostia, ma a tutto c’è un limite. Prima dovrebbe venire il benessere dei cittadini al di là di ogni business o questione economica, perché i danni sarebbero incalcolabili e si segnerebbero delle vite umane”.
Alla Gentilissima dr.ssa Scarfagna Valentina, Presidentessa della “Commissione Ambiente” del X Municipio di Roma Capitale.
Su consiglio della consigliera Margherita Welyam, le scrivo per segnalarle un potenziale problema che sta sorgendo nel quadrante di Parco Pallotta a Ostia Ponente.
“Nelle ultime settimane, un’azienda telefonica avrebbe proposto alle palazzine di via Tancredi Chiaraluce 22 e 30 l’installazione di 12-13 antenne telefoniche, al fine di garantire la copertura della propria rete sul vicino Porto Turistico di Roma. In qualità di Presidente del Comitato di Quartiere “Parco Pallotta”, ho subito manifestato contrarietà a una simile soluzione.
Infatti, a riguardo ci sarebbe da sapere che: quasi 10 anni fa, il vecchio Direttivo del CdQ si oppose all’installazione di antenne telefoniche di un’altra azienda, sensibilizzando la cittadinanza locale al problema delle radiazioni emesse da queste installazioni;
La zona è già soggetta a numerosi casi di tumore e malformazioni nei neonati, come osservato nelle case ATER di via delle Ebridi e via della Tortuga, dove sorgono anche radiomateriali sulle terrazze condominiali che irradiano quello stabile e gli altri palazzi vicini. Già l’Aeroporto di Fiumicino emette radiazioni che toccano il nostro quartiere, considerata la grande vicinanza che separa il famoso stabile aeroportuale e il nostro quartiere (parliamo di quasi 8 km)”.
In tutto ciò – conclude – riteniamo scorretto come questa azienda stia valutando siti alternativi nella zona dove installare le proprie antenne, qualora le palazzine di via Chiaraluce non accettassero l’offerta per montarle sui propri balconi condominiali. Si parla infatti di stabili lungo via dell’Appagliatore, via delle Azzorre o altri siti su via Tancredi Chiaraluce. Attendendo un Suo cortese riscontro, le porto Cordiali Saluti”.
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