Foto di Andrea Prevosto
Fuoco nella Pineta di Castel Fusano: da ogni angolo del litorale arrivano immagini incredibili dell'ennesimo disastro all'interno di questa preziosa risorsa verde
Ostia: mentre la pineta di Castel Fusano brucia, la comunità ostiense e non solo, partecipa attenta all’evoluzione dell’incendio, che sta sviluppando per km un denso fumo tossico. Ancora in corso l’intervento dei mezzi di soccorso, tra cui due canadair e quattro elicotteri, ma c’è l’ansia di tutti i cittadini che vedono di nuovo inferta una ferita all’interno di una preziosa risorsa del territorio.
Le numerose foto e i video che passano dai social e arrivano alla nostra redazione, testimoniano la volontà di agire della gente, per contribuire in qualche modo a dare la notizia, almeno con le immagini: tutto pur di non restare senza fare nulla e impotenti rispetto al maledetto fuoco.
Il fuoco è diventato purtroppo il principale protagonista di questa estate, a centinaia gli intervento ogni giorno nella Capitale, con una tensione che sale ogni giorno di più a Ostia per la paura che le fiamme riprendano il sopravvento nella Pineta.
Ed oggi l’incubo ha preso forma intorno alle 17, da quando a prendere fuoco è stata una struttura container in legno nell’area dell’ex Country Club all’interno della Pineta di Castel Fusano. Gli interventi di spegnimento sono ancora in corso, tra gli elicotteri, i canadair e i mezzi dei vigili del Fuoco a terra.
Ma i primi ad accorgersi di quanto stava accadendo e prontamente dare l’allarme sono stati come al solito i cittadini. Le foto che mostriamo scattate praticamente ovunque, documentano soprattutto l’enorme quantità di fumo nero, che ha rimandato immediatamente la memoria a Malagrotta e a tutte le altre nubi tossiche seguite a quei giorni drammatici (leggi qui).
La preoccupazione sale ancora nonostante il lavoro instancabile dei soccorsi tra Vigili del fuoco e Protezione Civile e Forze dell’Ordine. Ma osservare non basta, e la necessità di documentare prende il sopravvento per non sentirsi inermi di fronte al nuovo disastro.
Il terrore per un’altra nube tossica è calato tra i bagnanti sulla spiaggia di Ostia, mentre c’è chi posta foto del fumo che riempie il cielo per chilometri, mentre cerca refrigerio in acqua ma con lo l’angoscia legata proprio al fatto di stare all’aperto a respirare l’aria pesante.
Non mancano le accuse su quella che sembra sempre più l’incapacità di mettere un freno a troppi problemi legati ai continui roghi: “Le sterpaglie stanno sempre dov’erano e, lo sanno tutti, favoriscono gli incendi. Continuano a parlare di siccità non solo ad Ostia ma in tutta Italia ma ancora non ho sentito parlare di un piano per risolvere il problema a media e lunga scadenza. E non voglio sentire che la colpa è del governo che è caduto“, scrive una cittadina.
C’è chi invia video chi posta foto di fortuna ma talvolta anche scatti incredibili, che parlano attraverso i social non per sensazionalismo ma per testimoniare una tragedia condivisa alla quale stanno cercando di porre rimedio i canadair attivi fino a tardi.
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